L'INTERVISTA
TREVISO «Il nuovo centro vaccinale di Villorba sta funzionando

Lunedì 17 Maggio 2021
L'INTERVISTA TREVISO «Il nuovo centro vaccinale di Villorba sta funzionando
L'INTERVISTA
TREVISO «Il nuovo centro vaccinale di Villorba sta funzionando alla grande: le persone riescono a fare tutto nel giro di una ventina di minuti. In generale, abbiamo iniziato a registrare qualche rifiuto anche per il vaccino Johnson & Johnson. Ma i casi non sono molti. Dopo un confronto, la maggior parte dei cittadini condivide quanto indicato dai medici. Andiamo avanti così». Erminio Bonsembiante, 64 anni, direttore del servizio Igiene e sanità pubblica dell'Usl della Marca, si aggira per il nuovo maxi polo anti-Covid dell'ex Maber indossando la maglietta verde di VaccinarSì. «È il simbolo delle vaccinazioni del Veneto», sottolinea. La scritta è già tutta un programma rispetto alle posizioni dei no-vax: Proteggere la salute di tutti dalla disinformazione di pochi. Non ci potrebbe essere contesto più appropriato. Bonsembiante, che ha preso il testimone da Anna Pupo, è uno dei demiurghi del piano vaccinale trevigiano. Come i colleghi, nelle ultime settimane ha lavorato senza sosta. Adesso, però, la campagna anti-Covid sembra finalmente decollata.
Dottor Bonsembiante, come stanno andando le cose nei centri vaccinali?
«L'organizzazione sta funzionando al meglio. C'è sempre qualche utente che rifiuta AstraZeneca. Così come ci è capitato nei giorni scorsi anche con Johnson & Johnson. Ma per fortuna sono pochi. Per il resto non ci sono problemi. Andiamo avanti aggiornando sempre la campagna vaccinale in base alle dosi che arrivano. Per quanto riguarda AstraZeneca, poi, stiamo accantonando le dosi per avere la garanzia di poter eseguire tutti i richiami».
Avete registrato reazioni avverse?
«Ad oggi abbiamo avuto cinque reazioni allergiche non gravi dopo la vaccinazione. Tutte risolte senza particolari difficoltà. In più, non abbiamo avuto sentore che le seconde dosi, cioè i richiami, abbiano causato i problemi che erano stati segnalati alcuni mesi fa. Al momento non abbiamo avuto segnalazioni».
L'autopsia eseguita sulla 91enne che era mancata un'ora dopo la seconda dose di Pfizer nell'ex centro del Bocciodromo di Villorba ha chiarito che non c'è stata alcuna correlazione con il vaccino.
«Purtroppo con persone anziane possono capitare situazioni del genere. Se è stata da poco eseguita la vaccinazione, si pensa subito a questa. In realtà, però, non ci sono nessi causali. Si tratta di una cosa casuale e non causale».
In questi mesi sono già stati vaccinati circa 4.500 minorenni, tra i 16 e i 18 anni. Qual è stata la procedura?
«Sono stati vaccinati i ragazzi che erano conviventi di persone particolarmente fragili. Oppure che erano loro stessi soggetti fragili. In questi casi è stato usato solo Pfizer. Gli altri vaccini al momento sono indicati per le persone dai 18 anni in su».
Quando verranno aumentate le vaccinazioni giornaliere? Si punta a eseguire 10mila iniezioni al giorno solo all'ex Maber di Villorba, aprendolo anche fino a mezzanotte.
«Questo dipende esclusivamente dalle consegne. Vale sia per il numero di persone che possiamo prevedere che per il tipo di vaccino che può essere somministrato».
(m.fav)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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