L'export riparte «Trend positivo tornati a livelli pre pandemia»

Mercoledì 16 Giugno 2021
L'export riparte «Trend positivo tornati a livelli pre pandemia»
L'ANALISI
TREVISO Le esportazioni trevigiane paiono ormai aver riassorbito il colpo Covid. Nel primo trimestre del 2021, infatti, le imprese della Marca hanno venduto all'estero merci per 3,3 miliardi di euro, con una aumento del 5,4% rispetto al medesimo periodo dell'anno scorso. Un rimbalzo, in linea con il dato regionale e nazionale, peraltro, atteso e prevedibile, visto che l'inizio del 2020, con l'avvio del lockdown in Italia a marzo e ancor più con le chiusure di molte frontiere internazionali nei mesi precedenti dopo la scoperta dei primi casi di contagio in Cina e in altri paesi, era stato già segnato dalla frenata degli scambi mondiali. Dalla periodica analisi curata dalla Camera di commercio di Treviso e Belluno, però, emerge una notizia anche più confortante: l'export nostrano è di fatto tornato ai livelli di un anno normale, prima dello sconquasso della pandemia.
IL CONFRONTO
Rispetto ai primi tre mesi del 2019, infatti, i valori di questo scorcio iniziale dell'anno in corso sono ancora sotto di appena lo 0,2%. «Un altro segnale positivo si aggiunge a quelli che già avevamo evidenziato facendo il punto sul manifatturiero: riparte l'export. E questa volta a certificarlo non è la nostra indagine campionaria, pur robusta sul piano statistico, ma sono i dati Istat relativi ai primo trimestre 2021 commenta il presidente dell'ente camerale trevigian-dolomitico Mario Pozza - Speriamo adesso che il trend positivo si rafforzi e si estenda a tutti i settori conclude il Presidente e non trovi freno nei fortissimi rincari delle materie prime che tutte le nostre aziende stanno purtroppo accusando. Non è da oggi che rimarco l'importanza di ridurre la nostra dipendenza dagli approvvigionamenti dall'area asiatica. Ma è chiaro che si tratta di un processo lungo, che dovrebbe vedere impegnata in prima linea l'Unione europea, se interessata a difendere le reti del nostro manifatturiero».
I SETTORI
In effetti il recupero nelle esportazioni non sta procedendo alla stessa velocità per tutti i comparti del sistema imprenditoriale della provincia. Anzi, come evidenzia Federico Callegari, responsabile dell'area Studi dell'istituzione di piazza Borsa, si assiste ad una sorta di tripartizione in base ai diversi ambiti produttivi. Ecco allora che i mobili ( più 10,5% e più 4,3%) e soprattutto gli elettrodomestici (addirittura più 33,7 e più 36,9) hanno guadagnato sia su base annua sia biennale, beneficiando degli acquisti per rendere più confortevole la vita domestica da parte dei tanti costretti in casa dalle restrizioni anti-contagio. Così come possono esibire un doppio confronto positivo anche la gomma-plastica e le imprese legate alla settore automobilistico (risalita ulteriormente significativa in considerazione del precedente stallo dovuto alla crisi dell'industria tedesca dell'auto). C'è poi un secondo gruppo, di cui fa parte ad esempio il settore dei macchinari che vive il rimbalzo rispetto ai primi tre mesi 2020 (più 6,8%), ma rimane ancora al di sotto dei livelli dello stesso periodo del 2019 (meno 5,8%).
IN STALLO
Infine i settori tuttora in deficit, riguardo alle esportazioni sia di uno sia di due anni fa. È il caso dell'abbigliamento, della calzature, ma anche dell'alimentare e delle bevande che hanno dovuto fare i conti con il prolungato stop o il regime ridotto di un mercato cruciale come bar, ristoranti e alberghi. In generale le vendite oltre confine risultano in crescita sia nell'aggregato dell'Unione Europea (5,8%), che assorbe quasi due terzi dell'export complessivo, che verso i paesi extra-Ue a 27 (4,7%). Dal confronto con gennaio-marzo 2019 il risultato si mantiene positivo solo nei confronti dei mercati comunitari (1,6%). I flussi verso la Germania, primo partner commerciale per valore esportato, sono in aumento non solo rispetto al primo trimestre 2020 (+5,8%), ma soprattutto rispetto ai primi tre mesi del 2019 (10,1%, più 45 milioni di euro). Intanto, la Camera di commercio di Treviso e Belluno avvia una collaborazione con il gruppo Il Sole 24 ore, per degli incontri di approfondimento e formazione rivolti a imprese e professionisti. Sei gli incontri on line, tutti gratuiti: si parte il 6 luglio con il Superbonus 110%, poi la transizione 4.0, la trasformazione digitale, le nuove normative sulla crisi d'impresa, problematiche e soluzioni per il lavoro e infine la figura del temporary manager
Mattia Zanardo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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