Inseguita da un maniaco allo Storga

Mercoledì 7 Agosto 2019
CARBONERA
Inseguita al parco dello Storga da un uomo che poco prima era spuntato da un cespuglio, senza vestiti, e aveva iniziato a masturbarsi davanti a lei. Ha temuto il peggio, ieri pomeriggio al parco dello Storga, a pochi passi dalla sede della Provincia al Sant'Artemio, una donna 50enne residente in un comune dell'hinterland di Treviso, che ha raccontato l'episodio ad Antenna Tre. Come sua abitudine, era andata a passeggio nel parco, inoltrandosi lungo un sentiero interno e lasciando quindi momentaneamente la strada sterrata. Davanti a sé, un uomo con addosso una maglietta scura e un paio di pantaloncini, che lì per lì non l'aveva insospettita né intimorita.
TERRORE NELLA BOSCAGLIA
Arrivata a una curva, non l'aveva più visto, ma anche questo non l'aveva inquietata più di tanto. «A un certo punto -ha raccontato con voce ancora scossa- questa persona è uscita da un cespuglio, completamente nuda, e ha iniziato a masturbarsi in maniera morbosa davanti a me. Sono rimasta esterrefatta, ho accelerato passo, senza neanche rivolgergli la parola. Acceleravo sempre più, pensando di distanziarlo, e invece a un certo punto ho sentito alle mie spalle lui che mi stava inseguendo. Nudo, smaniava, gemeva, faceva le sue oscenità e cercava di afferrarmi». Un vero incubo. La donna a quel punto ha iniziato a correre per raggiungere una zona del Sant'Artemio in cui riteneva potesse esserci ancora qualcuno, quella degli orti urbani, dove poco prima aveva scorto delle persone. Lì per fortuna c'era in effetti una coppia a cui la signora ha subito chiesto aiuto. Quella coppia, probabilmente, è stata la sua salvezza.
RICERCHE VANE
Mentre la donna cercava di calmarla, vedendola terrorizzata, l'uomo che era con lei è andato in cerca del maniaco che l'aveva inseguita, ma senza trovare nessuno. Evidentemente l'individuo si è nel frattempo defilato tra la boscaglia facendo perdere le sue tracce. «Quello che mi è successo mi ha sinceramente scosso -ha concluso la malcapitata- perchè mi chiedo se non fossi stata vicina a delle persone cosa avrebbe potuto farmi questo soggetto». Una riflessione che vale per tutte le donne che quotidianamente frequentano il polmone verde alle porte della città per camminare, correre, stare all'aria aperta. Spesso, proprio come la 50enne, proprio donne sole, ragionevolmente certe che certi ambienti non siano frequentati da maniaci quando invece questo episodio, purtroppo, dimostra il contrario.
L'IDENTIKIT
Sotto choc, la signora non ha pensato lì per lì di chiamare le forze dell'ordine, ma si riservava di segnalare l'episodio al più presto e di fornire una descrizione dell'individuo: un uomo giovane, sui trent'anni, stando al suo racconto, stempiato, piuttosto robusto, con gli occhiali e forse con dei tatuaggi sulla schiena. Che potrebbe a questo punto ripetere la scena con altre donne sole incrociate lungo i sentieri dello Storga o in altre zone verdi della città.
Lina Paronetto
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