Scampato alla morte: ora Dibris insegna taekwondo

Domenica 11 Febbraio 2018
LA STORIA
TREVISO Dibris ha 30 anni, è elettricista nonché istruttore di taekwondo. In Casamance, la provincia più a sud del Senegal dove abitava con la famiglia, suo padre è finito sulla black list dei guerriglieri. L'hanno ucciso una notte. «Anch'io sono su quella lista», racconta. È arrivato in Italia un anno e sei mesi fa e oggi è in attesa di comparire davanti alla commissione. È sempre in prima fila per i progetti di volontariato. Studia al Giorgi alle serali, e una volta alla settimana fa il secondo allenatore di un gruppo di ragazze che praticano lo sport orientale.
TESTIMONE
Ai ragazzi di seconda media delle Canossiane ha raccontato al sua storia e poi ha fatto uno stage di pittura. Con lui altri 9 richiedenti asilo provenienti dalla Casa Rosa, che insieme ai mediatori e ai docenti delle scuole medie dell'Istituto Canossiane hanno costruito un progetto corale di musica, fotografia e cucina. «Volevamo insegnare a questi ragazzi che non è un film, come canta la canzone di Fiorella Mannoia e Frankie I Energy - racconta Chiara Cecotti di Mani Tese -. L'Altro è una persona in carne e ossa, reale e molto presente nella nostra società. Prima che gli studenti facessero i laboratori abbiamo cercato di decostruire i loro pregiudizi, mettendoli in contatto con la realtà. Abbiamo ragionato soprattutto con dati alla mano sullo squilibrio mondiale: in un mondo in cui 42 persone nel mondo hanno una ricchezza pari a quella di 4 miliardi di persone secondo i dati Oxfam».
TANTE RISPOSTE
75 ragazzi di seconda media dell'Istituto Canossiane hanno declinato così la settimana delle attività integrative, in cui le lezioni ordinarie sono sospese per dare spazio a laboratori di tipo diverso. «Il senso - conferma il presidente Stefano De Marchi - è di far scuola in maniera nuova, fornendo ai ragazzi delle competenze pratiche che serviranno loro per sempre. L'idea che ha orientato il progetto di quest'anno è di capire l'integrazione. E poi magari di insegnare questo ai propri genitori». Il progetto ha coinvolto in tutto 175 ragazzi: le scuole elementari hanno costruito un viaggio tra i sapori delle diverse regioni d'Italia chiamato Canossa Chef, mentre le terze medie hanno messo in scena un musical dedicato ai conflitti religiosi e a quelli politici. Gustosissimo il finale: un incontro in stile pulp tra Donald Trump e Kim Jong-un, risolto in una pistolettata. Lo skech ha chiuso la lunga mattinata in scena, in cui i diversi progetti sono stati presentati alle famiglie in forma di performance.
Elena Filini
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