Due strade da sistemare sulle colline del Prosecco

Sabato 24 Ottobre 2020
Due strade da sistemare sulle colline del Prosecco
FARRA DI SOLIGO
Due strade collinari immerse nel territorio Patrimonio dell'Umanità saranno a breve rimesse a nuovo. Si aprono lunedì prossimo i lavori di sistemazione delle vie San Lorenzo e San Vigilio. La prima conduce alla chiesetta di San Lorenzo e alle torri di Credazzo, la seconda ad un altro edificio sacro, la chiesetta di San Vigilio, che domina dall'alto l'abitato di Col San Martino. Luoghi di richiamo per i visitatori che, immersi nelle colline del prosecco entrate un anno fa tra i siti Unesco, potranno così raggiungerli con maggior sicurezza.
L'INVESTIMENTO
«Le due strade ormai portano i segni del tempo e le criticità non mancano testimonia il sindaco Mattia Perencin - Al momento non sono asfaltate, ma cementate, e presentano i classici problemi dei collegamenti in collina». Per l'avvio dei lavori il Comune ha atteso che la vendemmia fosse conclusa, visto che queste due strade comunali conducono a numerosi vigneti. L'intervento, per un investimento complessivo di 82mila euro, è finanziato da un contributo regionale di 49mila euro, mentre i restanti 33mila euro li mette il Comune. Verrà eseguita una manutenzione straordinaria della sede stradale, così da garantire la massima sicurezza per gli automobilisti di passaggio. «Inizieremo con via San Vigilio dettaglia il sindaco - i lavori dureranno circa due settimane». Il cantiere interesserà 350 metri di strada su cui il Comune interverrà anche per migliorare la regimentazione delle acque meteoriche, oltre a posizionare delle cordonate e delle staccionate per delimitare la sede viaria. Un tratto di strada verrà poi asfaltato. Simile intervento anche per via San Lorenzo.
LE MASSICCIATE
«Nei circa 720 metri interessati spiega Perencin - verranno eseguite anche alcune opere di consolidamento della massicciata e di pavimentazione stradale in calcestruzzo. In programma, inoltre, la messa in sicurezza di una parte di scarpata soggetta a piccoli movimenti franosi e la realizzazione di alcune aree di interscambio tra i mezzi che circolano in senso inverso». (c.b.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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