Cornuda Pirciati, caponatina, arancini. E, naturalmente la pasta alla Norma. Seguire

Domenica 10 Gennaio 2016
Cornuda Pirciati, caponatina, arancini. E, naturalmente la pasta alla Norma. Seguire le imprese di Montalbano significa anche entrare in un libro di ricette che hanno un'unica grande dominante. La Sicilia. «Perché non resta a mangiare con me? Montalbano si sentì impallidire lo stomaco. La signora Clementina era buona e cara, ma doveva nutrirsi a semolino e a patate bollite. Pina, la cammarera, è un'ottima cuoca. Oggi ha preparato pasta alla Norma, sa, quella con le milanzane fritte e la ricotta salata. Gesù! Fece Montalbano assittandosi».
E sarà proprio da un viaggio multisensoriale nella cucina ritratta dai libri di Camilleri che prenderà avvio "Storie nel piatto", il ciclo di cene che il Ristorante le Corderie, annesso a Tipoteca Italiana, ha organizzato, in collaborazione con Scripta & Co. di Ferena Lenzi, da gennaio a maggio. Ciascuna cena ha un focus particolare su materie prime, tradizione, selezione di vini e presidi slow food. In tal modo il cibo richiama una terra e una provenienza, acquista una valenza affettiva e si arricchisce della convivialità che tipicamente si respira al Ristorante le Corderie. Il primo appuntamento è in programma il 20 gennaio (ore 20.00) e porta il titolo "A cena con Montalbano": è la sicilianità il leitmotiv capace di trasformare il cibo in espressione di storia e cultura. La cena prevede infatti la degustazione dei piatti tipici della splendida isola preparati dallo chef Cristina Colle e serviti da Mauro Drago, siciliano doc.  Tra una portata e l'altra, Livio Vianello, lettore professionista, propone alcuni brevi testi tratti dai libri di Andrea Camilleri, straordinario interprete dell'ironia, delle passioni e della tradizione siciliana. Fondamentale cordone tra affettività e gusto della vita, la cucina racconta la profonda umanità del commissario di Vigata, attraverso le sue "cedevolezze" e i rapporti strettissimi, quasi parentali che arriva ad intrattenere con Adelina, la cameriera e Calogero, proprietario dell'omonima trattoria. Gli appuntamenti successivi avranno a tema radicchi ed erbe spontanee, la cucina friulana e infine Biancoperla, un particolare tipo di farina di mais, presidio slow food.
Gastronomi, intellettuali e produttori si avvicenderanno per raccontare ed arricchire il piacere della tavola. (prezzo cena 28 euro, prenotazione obbligatoria al n. tel. 0423.86429 o via mail a lecorderie@gmail.com)

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