CONEGLIANO
Sono in vista importanti novità nel Consorzio di Tutela della

Martedì 20 Aprile 2021
CONEGLIANO Sono in vista importanti novità nel Consorzio di Tutela della
CONEGLIANO
Sono in vista importanti novità nel Consorzio di Tutela della Docg Colli di Conegliano, che ha la propria sede nel campus della Scuola Enologica Cerletti e ha come logo la torre di guardia del Castello della città del Cima, istituito nel 1988 e riconosciuto dal ministero dell'Agricoltura nel 1993: il rinnovo dei vertici e l'inserimento nel disciplinare di un Incrocio Manzoni spumantizzato, che si aggiungerà ad altri vini tipici del territorio. Grazie all'impegno, alla passione e alla competenza del professor Antonio Calò, già direttore dell'allora Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano e tuttora presidente nazionale dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino, fu possibile creare questo Consorzio, che affonda le proprie radici nella grande e antica tradizione degli altri vini delle colline trevigiane, in particolare della Sinistra Piave.
LE SPECIFICITÀ
La zona Docg Colli di Conegliano comprende territori collinari di venti comuni. Con questo Consorzio - i cui confini geografici coincidono in buona parte con quelli della Docg del Prosecco Conegliano Valdobbiadene, con la quale non c'è nessuna rivalità o contrapposizione - si è puntato a valorizzare una viticoltura dal famoso passato, che ha saputo evolversi con intelligenza e capacità; in questo modo è stato possibile salvare e promuovere alcune particolarità enoiche di assoluto pregio ed è stata offerta l'opportunità per premiare quel capolavoro del professor Luigi Manzoni, già preside della Scuola di Viticoltura e Enologia, che è l'ormai famoso vino bianco ottenuto in un campo sperimentale.
I PRODOTTI
La denominazione comprende attualmente i Colli di Conegliano Bianco e Rosso, il Refrontolo Passito (Marzemino) ed il Torchiato di Fregona. Per la richiesta al Ministero dell'inserimento nel disciplinare, assieme agli altri, di un incrocio Manzoni bianco spumantizzato, il Consorzio ha costituito una commissione tecnica, di cui fanno parte Diego Tomasi, direttore del Crea di Conegliano e degli esperti enologi Enzo Michielet e Ivan Panizza. «Oltre che il riconoscimento ad un grande ricercatore - ha sottolineato quest'ultimo - sarà un modo per valorizzare ancora di più il nostro territorio, riconosciuto patrimonio dell'Unesco».
LE NOMINE
Nel frattempo il Consorzio ha rinnovato il consiglio di amministrazione per il triennio 2021-2023. Ne fanno parte Andrea Affili, Mirko Caboni, Federico Dal Bianco, Alessandro De Stefani, Mirko Della Colletta, Elisa Piazza, Marco Lucchetta, Nicola Ragazzo, Alessandro Salatin, Sante Toffoli e Francesco Tomasi. Revisori dei conti sono Antonella Gregoletto, Ivan Panizza e Mariano Pizzol. Nei prossimi giorni avrà luogo l'elezione del presidente. Il presidente uscente Sante Toffoli, che è stato in carica per due mandati ha auspicato che «sia lasciato spazio ai giovani per dare nuova linfa e fare crescere una realtà importante».
Giampiero Maset
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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