TIRO A VOLO
ROMA «Non ho mai detto che non voglio gareggiare in coppia con Mauro». Saranno Giochi di coppia per Jessica Rossi, campionessa del tiro a volo. Nel trap, la scelta del dt Albano Pera è fatta, la card per un azzurro è dell'ex marito della Rossi, Mauro De Filippis. Con lui l'olimpionica azzurra gareggerà nella prova del mixed team, dopo aver sfilato come portabandiera accanto al ciclista Elia Viviani. La squadra è stata annunciata ieri: Jessica Rossi, Silvana Stanco e Mauro De Filippis sono in partenza per i Giochi di Tokyo 2020. Lei di Cento, lui tarantino d'origine, ma entrambi adottati dal Veneto come coppia ai tempi della loro unione nella bassa padovana. Poi, però, da un anno le strade si sono divise. Nella vita, ma non nello sport.
La presentazione della Fossa olimpica agli ordini del dt Albano Pera è avvenuta nel salone d'onore del Coni.
«Sulla missione giapponese noi confidiamo moltissimo - ha ammesso il presidente della Fitav, Luciano Rossi - poi con Jessica Rossi ci sentiremo tutti portabandiera, una conquista che ci siamo meritati ma che grazie alla sensibilità della presidenza Malagò abbiamo ricevuto. Qualcosa che ha davvero rappresentato la svolta per la nostra federazione. La nostra squadra è forte, competitiva, pronta a dare il massimo e confrontarsi con le altre realtà».
A seguire, i complimenti del segretario del Coni e capo della delegazione dell'Italia Team Carlo Mornati: «Siete la federazione più vincente, a Rio 2016, e al mondo. Alla fine in ottica qualificazioni per le Olimpiadi forse lo spostamento di un anno dei giochi è stato un bene. Oggi siamo a 344 qualificati e questa tanto agognata parità di genere, lo sport l'ha messa in pratica».
A prendere la parola è stato poi il presidente del Coni Giovanni Malagò: «In Giappone la forma sarà sostanza, siete in cima alla classifica del mondo e tutto questo parte da lontano. Andrete a raccogliere quello che avete seminato, indispensabile è la componente dei tecnici, collaudata e di esperienza. Ci si è messi in condizione di andare a levarci ancora una volta grandi soddisfazioni».
Poi il presidente del Coni si è permesso una considerazione riguardo al mixed team formato dai due ex coniugi: «Siamo sicuri che vi conoscete benissimo. Siete la dimostrazione che lo sport è sempre più importante di tutto quello che succede intorno a noi». La campionessa olimpica e portabandiera azzurra ha confermato: «Non ho mai detto che non voglio gareggiare in coppia con Mauro, sarà una scelta del ct e io farò il massimo».
«Rappresentiamo il nostro Paese, nessun problema», ha aggiunto l'ex marito.
Passando ai prossimi giochi spostati di un anno, Jessica Rossi ha commentato: «Siamo stati lontani dagli allenamenti a lungo. Quest'anno la prima gara mi ha restituito buone sensazioni tecniche, mi serviva tornare in clima gara. Ora abbiamo recuperato, partiremo per una gara di coppa del mondo, l'ultima prima di Tokyo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA «Non ho mai detto che non voglio gareggiare in coppia con Mauro». Saranno Giochi di coppia per Jessica Rossi, campionessa del tiro a volo. Nel trap, la scelta del dt Albano Pera è fatta, la card per un azzurro è dell'ex marito della Rossi, Mauro De Filippis. Con lui l'olimpionica azzurra gareggerà nella prova del mixed team, dopo aver sfilato come portabandiera accanto al ciclista Elia Viviani. La squadra è stata annunciata ieri: Jessica Rossi, Silvana Stanco e Mauro De Filippis sono in partenza per i Giochi di Tokyo 2020. Lei di Cento, lui tarantino d'origine, ma entrambi adottati dal Veneto come coppia ai tempi della loro unione nella bassa padovana. Poi, però, da un anno le strade si sono divise. Nella vita, ma non nello sport.
La presentazione della Fossa olimpica agli ordini del dt Albano Pera è avvenuta nel salone d'onore del Coni.
«Sulla missione giapponese noi confidiamo moltissimo - ha ammesso il presidente della Fitav, Luciano Rossi - poi con Jessica Rossi ci sentiremo tutti portabandiera, una conquista che ci siamo meritati ma che grazie alla sensibilità della presidenza Malagò abbiamo ricevuto. Qualcosa che ha davvero rappresentato la svolta per la nostra federazione. La nostra squadra è forte, competitiva, pronta a dare il massimo e confrontarsi con le altre realtà».
A seguire, i complimenti del segretario del Coni e capo della delegazione dell'Italia Team Carlo Mornati: «Siete la federazione più vincente, a Rio 2016, e al mondo. Alla fine in ottica qualificazioni per le Olimpiadi forse lo spostamento di un anno dei giochi è stato un bene. Oggi siamo a 344 qualificati e questa tanto agognata parità di genere, lo sport l'ha messa in pratica».
A prendere la parola è stato poi il presidente del Coni Giovanni Malagò: «In Giappone la forma sarà sostanza, siete in cima alla classifica del mondo e tutto questo parte da lontano. Andrete a raccogliere quello che avete seminato, indispensabile è la componente dei tecnici, collaudata e di esperienza. Ci si è messi in condizione di andare a levarci ancora una volta grandi soddisfazioni».
Poi il presidente del Coni si è permesso una considerazione riguardo al mixed team formato dai due ex coniugi: «Siamo sicuri che vi conoscete benissimo. Siete la dimostrazione che lo sport è sempre più importante di tutto quello che succede intorno a noi». La campionessa olimpica e portabandiera azzurra ha confermato: «Non ho mai detto che non voglio gareggiare in coppia con Mauro, sarà una scelta del ct e io farò il massimo».
«Rappresentiamo il nostro Paese, nessun problema», ha aggiunto l'ex marito.
Passando ai prossimi giochi spostati di un anno, Jessica Rossi ha commentato: «Siamo stati lontani dagli allenamenti a lungo. Quest'anno la prima gara mi ha restituito buone sensazioni tecniche, mi serviva tornare in clima gara. Ora abbiamo recuperato, partiremo per una gara di coppa del mondo, l'ultima prima di Tokyo».
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