MILANO C'è ancora «grande amarezza e delusione» per la sconfitta. All'Inter il giorno dopo il ko contro il Bologna a San Siro, gli animi non si sono placati. Resta la rabbia di Antonio Conte, il rammarico della società e la richiesta esplicita alla squadra di riscattarsi giovedì a Verona. «Conte ha già iniziato a pensare alla sfida di giovedì - racconta l'Ad Beppe Marotta (foto) a Sky Sport- è molto arrabbiato. La sua critica serve a far capire il personaggio. Con una critica a sé stesso punta a ottenere di più da tutti. Ieri ci siamo dilungati per fare una disamina del momento ma soprattutto per esprimere la nostra amarezza per la sconfitta». L'allenatore nerazzurro fatica ad accettare la prestazione della sua Inter, crollata ancora nella ripresa, dimostrandosi fragile e instabile. Ha messo tutti sulla graticola, in discussione, affermando con forza che «manca molto per diventare una grande squadra». Non ci sono solidità, astuzia, esperienza. E, nell'emergenza, sono venuti a mancare anche i campioni che dovrebbero fare la differenza. «Lautaro è un ragazzo di 23 anni che può essere in un momento involutivo della sua carriera, legato alle continue voci che lo condizionano. Deve ritrovare serenità per togliersi soddisfazione e dare un contributo all'Inter»: Marotta indica la via all'argentino, dopo il rigore sbagliato. Oggi scadrà la clausola da 111 milioni di euro. Ora per assicurarsi il Toro si dovrà pagare di più.
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