La perla nera Franzot oggi riabbraccia Delneri

Martedì 3 Gennaio 2017
La perla nera Franzot oggi riabbraccia Delneri
UDINE - (G.G.) I tifosi bianconeri di una certa età sicuramente si ricordano di Walter Franzot, classe 1949, di Cervignano, cui alla fine degli anni 60 fu affibbiato l'appellativo di perla nera per la sua classe, per come si muoveva sul terreno di gioco.
Era uno dei perni dell'Udinese di Gipo Viani che stravedeva per lui tanto che nell'ottobre del 1969 disse che «se Walter avesse i baffi potrebbe giocare nel Santos». Era il brasiliano dell'Udinese (38 presenze complessivamente) che qualche mese dopo lo cedette alla Roma per un centinaio di milioni.
La perla nera oggi riabbraccerà il suo fraterno amico Gigi Delneri con cui ha iniziato a giocare a calcio all'inizio degli anni 60. Poi le strade dei due si sono divise: Franzot è passato dapprima alla Pro Cervignano, poi alla Sangiorgina quindi (1966) all'Udinese assieme all'attaccante Giulio e al terzino Sgrazzutti. Delneri invece si è accasato alla Spal. Franzot, che seguirà l'allenamento del mattino dei bianconeri, è stato un centrocampista brillante, uno dei migliori talenti del calcio italiano. Nella Roma ha disputato 75 gare, quindi nel 1973 è passato al Verona con cui ha militato sino al 1980 collezionando 171 gettoni di presenza. Ha chiuso con il calcio giocato quattro anni dopo nel Montebelluna.
Ha militato anche nell'Under 21 di Serie C, nell'Under 21 e nell'Under 23 di Serie A, oltre che nella Nazionale Olimpica e nella rappresentativa nazionale di serie B. Da allenatore ha guidato Grosseto, Paganese, Trento, Monfalcone, Ala e Arco. Dal 1984 al 1987 gli Allievi, la Berretti, la Primavera dell'Udinese e in seguito quella della Triestina. È stato anche selezionatore della rappresentativa del Friuli Venezia Giulia.
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