LA POLEMICA
ROMA Contro il Galles, Belotti, Bernardeschi, Chiesa, Pessina, Toloi ed Emerson si inginocchiano, aderiscono così al movimento Black Lives Matter, contro la violenza e ogni forma di discriminazione per il colore della pelle. Altri cinque azzurri restano in piedi e la mancanza di uniformità genera polemiche. Il presidente della Figc Gravina, il giorno dopo, prova subito a spegnerle: «Noi lasciamo i giocatori liberi di manifestare le proprie sensibilità e convinzioni. Alcuni hanno seguito la prassi, altri hanno applaudito con i nostri tifosi. Come Federazione abbiamo posto in essere attività contro ogni forma di razzismo, ma non ci può essere nessuna forzatura o imposizione per i nostri ragazzi». Espressione d'orgoglio del nostro Paese: «Lasciamo accese le luci su Wembley, l'entusiasmo di questa Nazionale è contagiante ed è un regalo per tutti gli italiani. Non soltanto per gli ultimi tre successi, ma per un percorso esaltante lungo tre anni». Il numero uno del calcio è soprattutto felice per i tifosi: «Siamo riusciti a portare 48mila persone all'Olimpico sugli spalti. Speriamo di poter fare altrettanto alla riapertura dei campionati, che dovranno per forza essere riformati. Stiamo lavorando a un nuovo Protocollo da presentare al ministro Speranza, alla luce degli ultimi dati positivi».
Al.Ab.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA Contro il Galles, Belotti, Bernardeschi, Chiesa, Pessina, Toloi ed Emerson si inginocchiano, aderiscono così al movimento Black Lives Matter, contro la violenza e ogni forma di discriminazione per il colore della pelle. Altri cinque azzurri restano in piedi e la mancanza di uniformità genera polemiche. Il presidente della Figc Gravina, il giorno dopo, prova subito a spegnerle: «Noi lasciamo i giocatori liberi di manifestare le proprie sensibilità e convinzioni. Alcuni hanno seguito la prassi, altri hanno applaudito con i nostri tifosi. Come Federazione abbiamo posto in essere attività contro ogni forma di razzismo, ma non ci può essere nessuna forzatura o imposizione per i nostri ragazzi». Espressione d'orgoglio del nostro Paese: «Lasciamo accese le luci su Wembley, l'entusiasmo di questa Nazionale è contagiante ed è un regalo per tutti gli italiani. Non soltanto per gli ultimi tre successi, ma per un percorso esaltante lungo tre anni». Il numero uno del calcio è soprattutto felice per i tifosi: «Siamo riusciti a portare 48mila persone all'Olimpico sugli spalti. Speriamo di poter fare altrettanto alla riapertura dei campionati, che dovranno per forza essere riformati. Stiamo lavorando a un nuovo Protocollo da presentare al ministro Speranza, alla luce degli ultimi dati positivi».
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