BASKET SERIE A
Nessun miracolo, ma il recupero ha del clamoroso. Dopo il 12 settembre,

Venerdì 12 Ottobre 2018
BASKET SERIE A
Nessun miracolo, ma il recupero ha del clamoroso. Dopo il 12 settembre, sua ultima amichevole giocata a Cittadella contro Cantù, in casa Umana Reyer era suonato l'allarme per Mitchell Watt: infiammazione della cartilagine del ginocchio sinistro, tempi di recupero incerti. Un guaio al centro titolare che aveva spinto la società a tornare sul mercato e tutelarsi con accordo biennale, stessa durata di quello di Watt ingaggiando a poche ore dall'inizio del campionato Gasper Vidmar. Poi il colpo di scena: considerato fra gli indisponibili il venerdì, il centro americano all'esordio con Torino non solo ha giocato 21' ma è stato fra i più positivi con 11 punti nel successo 76-75. E 48 ore dopo nel debutto di Champions League ha preso per mano la Reyer con 25 punti verso vittoria 69-59 sul Paok Salonicco. Ora il 28enne dell'Arizona, fra i più in forma di inizio stagione, potrebbe giocare addirittura la terza partita in una settimana scendendo sul parquet domenica (ore 18.30 diretta Eurosport Player) contro Pistoia degli ex Riccardo Bolpin e Dominique Johnson. «In realtà non sono in grande forma e si è visto nella partita contro Torino dove ho tirato con 1/4 dalla lunetta. E anche col Paok ho sbagliato qualche conclusione, in particolare da tre» chiarisce Watt quando gli si fa notare che l'impatto sulle due gare non sembrerebbe quello di un giocatore reduce da un'infiammazione che rischiava di tenerlo ai box chissà quanto. «Contro il Paok è stata una sfida dura, i greci nel primo tempo ci hanno creato problemi nel pitturato ma noi siamo stati solidi e abbiamo meritato i due punti. Sono molto felice della mia prestazione però, non essendo io a creare le azioni con palla in mano, è merito dei miei compagni se ho finalizzato così tanto. Forse è stata la mia partita, ma siamo una squadra che sa trovare un protagonista diverso ogni volta che ce n'è bisogno» spiega il numero 50, 25 punti in quasi 20' con 6/10 dal campo in coppa, che ieri ha ripreso la preparazione coi compagni in vista di Pistoia (Deron Washington ancora alle prese col problema al piede, Michael Bramos in miglioramento dal virus ma al lavoro probabilmente solo da oggi). Al di là delle qualità tecniche, secondo coach De Raffaele Watt avrebbe beneficiato dell'arrivo di Vidmar. «Ringrazio Mitchell perché, pur rientrando da un problema, si è subito messo a disposizione e, anche se non al cento per cento, ha dimostrato tutte le sue qualità e ciò la dice lunga sul perché rimarrà con noi. Lo ha aiutato sapere che dietro può contare su una squadra sia che lui faccia bene sia male. Abbiamo la fortuna di avere un pacchetto lunghi completo e possiamo provare più situazioni con maggiore serenità».
G.Gar.
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