ROSOLINA - PORTO TOLLE
Ha destato sdegno e scalpore il gravissimo episodio che ha visto una baby gang pestare alcuni bagnini a Jesolo facendoli finire in ospedale. Il fatto ha aperto il dibattito sul ruolo che gli assistenti bagnanti ricoprono per la sicurezza in spiaggia ma in particolare su come spesso vengono trattati dalle stesse persone che a loro devono la propria incolumità.
ROSOLINA MARE
Fortunatamente a Rosolina Mare non è mai successo nulla di simile a quanto accaduto in questi giorni nella spiaggia veneziana. Certo è che, come rileva Federico Ferro a capo della società Alto Adriatiko che dal 1999 prepara e fornisce questa figura in numerosi bagni del litorale rosolinese, le persone irrispettose dei lavori altrui non mancano mai e, anzi, l'arroganza tra gli ombrelloni aumenta di anno in anno. «Di gente che non segue le regole in spiaggia ce n'è parecchia commenta e i maleducati sono all'ordine del giorno». La situazione non diventa delle più piacevoli proprio quando viene fatto notare un comportamento scorretto. «Il bagnino di salvataggio ha il compito di far rispettare un'ordinanza e spesso si sente invece rispondere con il classico lei non sa chi sono io. Sono diversi i casi in cui il turista che si mette in battigia con l'ombrellone, o va in mare nonostante le condizioni meteo avverse o ancora chi appena arrivato perde il bambino o peggio ancora, chi in tutta tranquillità abbandona rifiuti tra la sabbia».
MALEDUCAZIONE
In queste ed in altre serie di condizioni, buona parte dei turisti si fa tristemente riconoscere. «Capita spesso che nel momento in cui li si richiama si inneschino le reazioni avverse, ma rilevo che fortunatamente ad oggi episodi gravi come quello di Jesolo non si sono mai registrati. Certo, ci tocca fare i conti con tanta maleducazione e arroganza, quelle purtroppo le riscontriamo ogni giorno».
BARRICATA
Luca Doati è uno dei soci della Guardian servizi srl, la società che offre prestazioni specifiche come il servizio spiaggia ed i servizi di assistenza ai bagnanti sui lidi del litorale polesano tra cui anche Barricata e Boccasette. «In vent'anni che faccio questo lavoro non ho mai avuto problemi di questo tipo racconta il professionista -. Certo può capitare qualcuno un po' scortese che può agitarsi se viene ripreso che so per il cane piuttosto che per andare un po' troppo al largo. Ma più di essere mandati a quel paese, non è mai successo niente di questa gravità».
NESSUNA VIOLENZA
Doati sottolinea come anche in questa stagione i bagnini che lavorano per la propria azienda non abbiano mai subito da nessuno un trattamento di questo genere. «Gente maleducata se ne può sempre incontrare, ma non è mai capitato di vedere nessuno arrivare a quel livello» dichiara. Sono cinque i bagnini impegnati nell'estremo Delta nel fine settimana, 3 a Barricata e 2 a Boccasette. Il numero si riduce a tre totali nei giorni lavorativi di questi 2 sono presenti a Barricata ed uno a Boccasette. L'orario è sempre dalle 9 alle 19 e già in questo inizio stagione sono stati impegnati in alcuni salvataggi. «Funziona tutto molto bene, la scorsa settimana una signora ha avuto uno shock anafilattico dovuto ad una puntura di insetto sottolinea Doati -. Fortunatamente lì vicino era presente una signora che lavora al Pronto soccorso che ha fatto le prime manovre ed insieme al bagnino ha contribuito a salvarne la vita. Ad Albarella invece siamo già intervenuti per un paio di salvataggi a Capo Nord, un punto molto critico in cui abbiamo posizionato anche una moto d'acqua per intervenire più velocemente».
Elisa Cacciatori
Anna Nani
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ha destato sdegno e scalpore il gravissimo episodio che ha visto una baby gang pestare alcuni bagnini a Jesolo facendoli finire in ospedale. Il fatto ha aperto il dibattito sul ruolo che gli assistenti bagnanti ricoprono per la sicurezza in spiaggia ma in particolare su come spesso vengono trattati dalle stesse persone che a loro devono la propria incolumità.
ROSOLINA MARE
Fortunatamente a Rosolina Mare non è mai successo nulla di simile a quanto accaduto in questi giorni nella spiaggia veneziana. Certo è che, come rileva Federico Ferro a capo della società Alto Adriatiko che dal 1999 prepara e fornisce questa figura in numerosi bagni del litorale rosolinese, le persone irrispettose dei lavori altrui non mancano mai e, anzi, l'arroganza tra gli ombrelloni aumenta di anno in anno. «Di gente che non segue le regole in spiaggia ce n'è parecchia commenta e i maleducati sono all'ordine del giorno». La situazione non diventa delle più piacevoli proprio quando viene fatto notare un comportamento scorretto. «Il bagnino di salvataggio ha il compito di far rispettare un'ordinanza e spesso si sente invece rispondere con il classico lei non sa chi sono io. Sono diversi i casi in cui il turista che si mette in battigia con l'ombrellone, o va in mare nonostante le condizioni meteo avverse o ancora chi appena arrivato perde il bambino o peggio ancora, chi in tutta tranquillità abbandona rifiuti tra la sabbia».
MALEDUCAZIONE
In queste ed in altre serie di condizioni, buona parte dei turisti si fa tristemente riconoscere. «Capita spesso che nel momento in cui li si richiama si inneschino le reazioni avverse, ma rilevo che fortunatamente ad oggi episodi gravi come quello di Jesolo non si sono mai registrati. Certo, ci tocca fare i conti con tanta maleducazione e arroganza, quelle purtroppo le riscontriamo ogni giorno».
BARRICATA
Luca Doati è uno dei soci della Guardian servizi srl, la società che offre prestazioni specifiche come il servizio spiaggia ed i servizi di assistenza ai bagnanti sui lidi del litorale polesano tra cui anche Barricata e Boccasette. «In vent'anni che faccio questo lavoro non ho mai avuto problemi di questo tipo racconta il professionista -. Certo può capitare qualcuno un po' scortese che può agitarsi se viene ripreso che so per il cane piuttosto che per andare un po' troppo al largo. Ma più di essere mandati a quel paese, non è mai successo niente di questa gravità».
NESSUNA VIOLENZA
Doati sottolinea come anche in questa stagione i bagnini che lavorano per la propria azienda non abbiano mai subito da nessuno un trattamento di questo genere. «Gente maleducata se ne può sempre incontrare, ma non è mai capitato di vedere nessuno arrivare a quel livello» dichiara. Sono cinque i bagnini impegnati nell'estremo Delta nel fine settimana, 3 a Barricata e 2 a Boccasette. Il numero si riduce a tre totali nei giorni lavorativi di questi 2 sono presenti a Barricata ed uno a Boccasette. L'orario è sempre dalle 9 alle 19 e già in questo inizio stagione sono stati impegnati in alcuni salvataggi. «Funziona tutto molto bene, la scorsa settimana una signora ha avuto uno shock anafilattico dovuto ad una puntura di insetto sottolinea Doati -. Fortunatamente lì vicino era presente una signora che lavora al Pronto soccorso che ha fatto le prime manovre ed insieme al bagnino ha contribuito a salvarne la vita. Ad Albarella invece siamo già intervenuti per un paio di salvataggi a Capo Nord, un punto molto critico in cui abbiamo posizionato anche una moto d'acqua per intervenire più velocemente».
Elisa Cacciatori
Anna Nani
