IL LAVORO DEL FUTURO
ROVIGO Agile, flessibile e basato sulle nuove tecnologie: è lo smartworking, il modello di lavoro del futuro a cui Cisl Padova Rovigo dedica un workshop, oltre a ritagliare un apposito spazio all'interno del proprio sportello lavoro. In Italia sono sempre di più le aziende che attivano progetti di smartworking, adottando modelli più flessibili per luogo e orario di lavoro. I benefici? Aumento della produttività, riduzione dei costi e dell'assenteismo, miglioramento del rapporto vita-lavoro.
LAVORO AGILE
Per promuovere una maggiore consapevolezza delle opportunità offerte da questo innovativo modo di lavorare, la Cisl Padova Rovigo ha aderito come parte sociale alla Settimana del lavoro agile (da oggi a venerdì) promossa dalla Regione organizzando un workshop sul tema Gli effetti e i benefici dello smartworking. L'incontro si terrà oggi, dalle 14 alle 18, negli spazi del FabLab, all'interno della Cittadella dell'Innovazione in viale Porta Adige 45, a Rovigo.
Secondo l'osservatorio smartworking, in Italia i lavoratori agili (i dipendenti che disponendo degli strumenti digitali necessari godono di flessibilità e autonomia nella scelta dell'orario e del luogo di lavoro) sono già 480mila e più della metà delle grandi imprese ha sperimentato questo modello, che invece stenta a decollare nelle piccole e medie imprese, dove rimane all'8%, mentre si sta diffondendo anche nella Pubblica amministrazione, dove è stato introdotto nel 2015 dalla riforma Madia.
«Riteniamo importante afferma Andrea Mosca Toba, della Cisl Padova Rovigo riflettere su tutti i sistemi utili ad aumentare la partecipazione dei lavoratori agli obiettivi aziendali, con un incremento della produttività, una riduzione dell'assenteismo, un abbassamento delle differenze di genere e un risparmio sugli spazi. Si calcola che entro il 2020 lo smartworking sarà una realtà per il 51% delle aziende, quindi è giusto acquisire le competenze per governare il cambiamento e gestire questo fenomeno nel modo migliore».
Per questo la Cisl Padova-Rovigo ha deciso di inserire all'interno dello sportello lavoro di Rovigo uno spazio dedicato al lavoro agile. «Come operatori del mercato del lavoro spiega Alessandra Munaro, referente dello sportello non possiamo che vedere il lavoro agile come un ulteriore strumento utile per il reinserimento nel mondo del lavoro di specifiche categorie. Penso alle tante donne che faticano a far conciliare i tempi lavorativi con la vita familiare e che sono costrette a rimanere a casa rinunciando ad opportunità professionali che le soddisfano».
POMERIGGIO DI CONFRONTO
Al workshop di oggi interverranno Sergio Spiller, referente del Dipartimento Confederale della Contrattazione, sulla contrattazione pubblica e privata, Francesca Martinelli, ricercatrice e direttrice della Fondazione Centro studi Doc, sul lavoro digitale e le esperienze di smartworking in Italia ed Elisabetta Lamon, ricercatrice della Fondazione Corazzin, sulle recenti indagini Eurofound sul lavoro flessibile.
Maria Elena Pattaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Agile, flessibile e basato sulle nuove tecnologie: è lo smartworking, il modello di lavoro del futuro a cui Cisl Padova Rovigo dedica un workshop, oltre a ritagliare un apposito spazio all'interno del proprio sportello lavoro. In Italia sono sempre di più le aziende che attivano progetti di smartworking, adottando modelli più flessibili per luogo e orario di lavoro. I benefici? Aumento della produttività, riduzione dei costi e dell'assenteismo, miglioramento del rapporto vita-lavoro.
LAVORO AGILE
Per promuovere una maggiore consapevolezza delle opportunità offerte da questo innovativo modo di lavorare, la Cisl Padova Rovigo ha aderito come parte sociale alla Settimana del lavoro agile (da oggi a venerdì) promossa dalla Regione organizzando un workshop sul tema Gli effetti e i benefici dello smartworking. L'incontro si terrà oggi, dalle 14 alle 18, negli spazi del FabLab, all'interno della Cittadella dell'Innovazione in viale Porta Adige 45, a Rovigo.
Secondo l'osservatorio smartworking, in Italia i lavoratori agili (i dipendenti che disponendo degli strumenti digitali necessari godono di flessibilità e autonomia nella scelta dell'orario e del luogo di lavoro) sono già 480mila e più della metà delle grandi imprese ha sperimentato questo modello, che invece stenta a decollare nelle piccole e medie imprese, dove rimane all'8%, mentre si sta diffondendo anche nella Pubblica amministrazione, dove è stato introdotto nel 2015 dalla riforma Madia.
«Riteniamo importante afferma Andrea Mosca Toba, della Cisl Padova Rovigo riflettere su tutti i sistemi utili ad aumentare la partecipazione dei lavoratori agli obiettivi aziendali, con un incremento della produttività, una riduzione dell'assenteismo, un abbassamento delle differenze di genere e un risparmio sugli spazi. Si calcola che entro il 2020 lo smartworking sarà una realtà per il 51% delle aziende, quindi è giusto acquisire le competenze per governare il cambiamento e gestire questo fenomeno nel modo migliore».
Per questo la Cisl Padova-Rovigo ha deciso di inserire all'interno dello sportello lavoro di Rovigo uno spazio dedicato al lavoro agile. «Come operatori del mercato del lavoro spiega Alessandra Munaro, referente dello sportello non possiamo che vedere il lavoro agile come un ulteriore strumento utile per il reinserimento nel mondo del lavoro di specifiche categorie. Penso alle tante donne che faticano a far conciliare i tempi lavorativi con la vita familiare e che sono costrette a rimanere a casa rinunciando ad opportunità professionali che le soddisfano».
POMERIGGIO DI CONFRONTO
Al workshop di oggi interverranno Sergio Spiller, referente del Dipartimento Confederale della Contrattazione, sulla contrattazione pubblica e privata, Francesca Martinelli, ricercatrice e direttrice della Fondazione Centro studi Doc, sul lavoro digitale e le esperienze di smartworking in Italia ed Elisabetta Lamon, ricercatrice della Fondazione Corazzin, sulle recenti indagini Eurofound sul lavoro flessibile.
Maria Elena Pattaro
