Fissati i tributi, taglio all'Irpef

Lunedì 15 Settembre 2014
(m.t.) Addizionale Irpef allo 0,7 per cento, Tasi al 2 per mille e Imu ordinaria a 1,06 per cento. Questi gli estremi della manovra fiscale compiuta dal consiglio comunale di Crespino che ha definito le aliquote delle imposizioni locali. Il prelievo Irpef sulle buste paga dei contribuenti sarà lievemente ridotto rispetto allo 0,8 dello scorso anno. Uno 0,1 per cento in meno che come ha fatto notare il sindaco Angela Zambelli, peserà per il 12 per cento in meno sulle retribuzioni.
Anche l'Imu risulterà più mite nel settore dell'agricoltura e dell'impresa. L'aliquota ordinaria è ridotta rispettivamente al 7,6 e al 2 per mille per i terreni agricoli e per i fabbricati a uso strumentale. Imposta al 4 per mille sulle prime abitazioni nelle classi catastali più lussuose. La Tassa sui servizi indivisibili graverà invece per il 2 per mille sulle prime case e pertinenze. Si pagherà in due rate con scadenza 16 ottobre e 16 dicembre, ed è dovuta dai possessori e utilizzatori di immobili per finanziare la manutenzione dell'impianto di illuminazione pubblica e i servizi connessi.
La decisione è venuta dopo una sospensione dei lavori del consiglio per valutare le controproposte della minoranza. Il capogruppo Luca Crepaldi ha fatto notare che per la Tasi non sono stati previsti meccanismi tesi ad affievolire l'impatto sui redditi minori. Aumentare l'Imu sugli edifici strumentali per azzerare la Tasi la sua mozione, che Zambelli e la maggioranza hanno respinto. «Due le considerazioni - ha confutato il sindaco - la prima di natura tecnica: l'azzeramento della Tasi graverebbe sul bilancio comunale per la quota comunque dovuto allo Stato. La seconda di natura politica. La riduzione dell'Imu per le attività produttive è un input che l'amministrazione lancia ai giovani e al mondo imprenditoriale».
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