Diciassette contagi, ma una persona lascia l'ospedale

Giovedì 29 Luglio 2021
Diciassette contagi, ma una persona lascia l'ospedale
PANDEMIA
ROVIGO Continua la crescita dei contagi in una risalita che appare quasi inesorabile. Ieri sono emerse, infatti, altre 17 nuove positività, portando il totale dei polesani attualmente positivi a quota 135. Parallelamente risale l'incidenza, perché ormai si sta avvicinando la quota di un caso di positività ogni 100 tamponi eseguiti. Il valore medio dell'ultima settimana, infatti, è ora arrivato a 0,97%.
I numeri di tamponi molecolari e test antigenici rapidi eseguiti, comunque, restano elevati. Nell'ultimo bollettino si trattava di 1.664 test nelle 24 ore precedenti, grazie anche alla preziosa attività di screening itinerante che prosegue senza soste. Oggi gli operatori dell'Ulss eseguiranno gratuitamente i tamponi, su base volontaria, al mercato di Papozze, dalle 9 alle 12.30, e a quello di Fratta, dalle 11 alle 13, mentre dalle 15 alle 19 gli operatori dell'Ulss Polesana saranno contemporaneamente alla Coop di viale della Pace a Rovigo e al centro commerciale Il Faro di Giacciano con Baruchella.
OSPEDALIZZAZIONI
A fronte dell'impennata dei contagi, il dato che rassicura arriva dalle variazioni inverse che si registrano sul fronte dei ricoveri. Ieri, infatti, il numero dei pazienti ricoverati per Covid-19 nelle strutture polesane sono calati da quattro a tre per le dimissioni di una paziente che era stata ricoverata nel reparto di Malattie infettive a Rovigo. Restano, quindi, due pazienti nell'Area semintensiva penumologica Covid a Trecenta e una paziente in Rianimazione a Rovigo.
Tutto questo, almeno per il momento, sembrerebbe confermare quello che i medici ripetono senza sosta: il vaccino mette al riparo dalle forme più gravi del Covid con un alto livello di protezione. E fra l'altro, è bene ricordare come siano stati proprio le forme più gravi, con le loro ondate paurose, che hanno portato alla saturazione degli ospedali come mai si era visto nell'epoca contemporanea, a rendere necessarie le misure emergenziali come i lockdown. Perché, di per sé, se si riuscisse a trasformare il Covid in una malattia similinfluenzale, come un'influenza potrebbe essere trattata. Se questo possa davvero avvenire sarà il prossimo futuro a rivelarlo. Ma per questo, è necessario che aumenti la copertura vaccinale.
VACCINAZIONI
Nel suo piccolo, il Polesine continua ad andare avanti con ottimi risultati. Martedì, grazie alle 2.067 somministrazioni di giornata, che hanno portato il totale a 267.645, delle quali 145.096 di prime dosi, 118.341 di seconde e 4.208 di vaccini monodose J&J, la quota di polesani che hanno ricevuto almeno una iniezione è salito al 63,5%, mentre ben il 53,8% ha completato il ciclo con la doppia dose o con il monodose.
Forse anche per effetto delle novità legate al Green pass, anche le prenotazioni sembrano aver registrato un'accelerazione, tanto che la quota dei polesani che all'otto settembre avrà ricevuto almeno una dose, calcolata sui vaccini già somministrati e su quelli già messi in calendario si è innalzata al 71,5%.
F. Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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