TRA FICTION E REALTÀ
BELLUNO Quando uno specchio d'acqua diventa simbolo. Mosigo è il piccolo lago ai piedi della Croda Marcora che è diventato icona della più fortunata serie televisiva con la natura alpina protagonista. A San Vito di Cadore grandi pannelli raccontano la straordinaria esperienza vissuta lo scorso anno con le riprese, difficili e costose in tempo di Covid, almeno un milione di euro in più solo per seguire i protocolli, e nel corso dell'estate in tanti hanno seguito le indicazioni e raggiunto il lago. Una straordinaria occasione di valorizzazione turistica di un luogo da sempre nel cuore dei valligiani e dei numerosi ospiti. Pensare che lo scorso anno alla vigilia del primo ciak per un'improvvisa rottura il livello era calato drasticamente; ma nessun rallentamento per le riprese, guasto risolto. Ai fan la soddisfazione di farsi un selfie la dove c'era il set. Quanto al proseguo del racconto ci vorrà pazienza.
L'INCOGNITA
Per gli affezionati della serie televisiva Un passo dal cielo la buona notizia è che la produzione continua e che la settima stagione si farà. Ma per vedere le nuove puntate e scoprire intrighi e misteri bisognerà attendere. Non resta che godersi le repliche, che non mancheranno, e le immagini incantevoli delle location che le Dolomiti hanno offerto al regista e continuano ad offrire ai turisti sulle tracce dei protagonisti. Ma per i tanti fans sapere che la Rai ha richiesto la settima stagione è una bella soddisfazione, dunque gli spettatori potranno assistere a nuovi episodi che raccontano le intricate vicende del già forestale Francesco Neri, interpretato da Daniele Liotti.
LA CONFERMA
A confermare la settima stagione è stato Luca Bernabei, amministratore delegato della casa di produzione Lux Vide, ma senza aggiungere dettagli riguardo a quando i nuovi episodi andranno in onda, è possibile un'attesa di circa due anni. Di certo si chiamerà ancora Un Passo dal Cielo. I Guardiani, aggiunta successiva al trasloco dalle zone dell'Alto Adige dove la fiction è stata protagonista per ben cinque stagioni. Con Daniele Liotti nei panni di Francesco tornerà il commissario Vincenzo Nappi, interpretato da Enrico Ianniello.
I PANORAMI
Il grande successo della fiction sta tutta nella storia che unisce in sé l'epicità degli intramontabili eroi del western, ad una narrazione ricca di avventura in uno scenario naturale da favola. Commedia, drammi e storie d'amore e d'amicizia, segreti che emergono dal passato, un confronto tra la natura, gli animali e gli uomini legati all'unico filo di una narrazione ricca di avventura. E dopo il lago di Braies, luogo magico divenuto meta incontrollata di turisti tanto da far scattare le restrizioni, la troupe si è spostata al lago di Mosigo a San Vito di Cadore. Nappi, con la figlia Mela, Huber e Isabella, si sono trasferiti in Veneto. Francesco, che non è più un forestale, progetta di guidare un branco di lupi in Slovenia, realizzando il sogno di Emma, che nel frattempo ha sposato, ma che è morta per un aneurisma cerebrale ma il mistero resta. Decide però di fermarsi in paese per indagare sul tentato omicidio della misteriosa Dafne Mair, collegato alla riapertura di una vecchia miniera, e, inaspettatamente, anche alla morte di Emma. Nappi si è fidanzato con la ricca Elda, ma il casuale incontro con Carolina fa vacillare le sue certezze; da Napoli per sposarsi torna Manuela, che però sarà chiamata a prendere decisioni importanti sulla sua vita, come quella di realizzare il sogno di diventare poliziotta. L'ambientazione della serie nel 2020 si sposta nelle Dolomiti della provincia di Belluno. A San Vito sulle sponde del lago Mosigo, si trova il commissariato al centro delle vicende, mentre tra le altre location vi sono il borgo di Serdes e l'ex cava della Vallesella.
Giuditta Bolzonello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Quando uno specchio d'acqua diventa simbolo. Mosigo è il piccolo lago ai piedi della Croda Marcora che è diventato icona della più fortunata serie televisiva con la natura alpina protagonista. A San Vito di Cadore grandi pannelli raccontano la straordinaria esperienza vissuta lo scorso anno con le riprese, difficili e costose in tempo di Covid, almeno un milione di euro in più solo per seguire i protocolli, e nel corso dell'estate in tanti hanno seguito le indicazioni e raggiunto il lago. Una straordinaria occasione di valorizzazione turistica di un luogo da sempre nel cuore dei valligiani e dei numerosi ospiti. Pensare che lo scorso anno alla vigilia del primo ciak per un'improvvisa rottura il livello era calato drasticamente; ma nessun rallentamento per le riprese, guasto risolto. Ai fan la soddisfazione di farsi un selfie la dove c'era il set. Quanto al proseguo del racconto ci vorrà pazienza.
L'INCOGNITA
Per gli affezionati della serie televisiva Un passo dal cielo la buona notizia è che la produzione continua e che la settima stagione si farà. Ma per vedere le nuove puntate e scoprire intrighi e misteri bisognerà attendere. Non resta che godersi le repliche, che non mancheranno, e le immagini incantevoli delle location che le Dolomiti hanno offerto al regista e continuano ad offrire ai turisti sulle tracce dei protagonisti. Ma per i tanti fans sapere che la Rai ha richiesto la settima stagione è una bella soddisfazione, dunque gli spettatori potranno assistere a nuovi episodi che raccontano le intricate vicende del già forestale Francesco Neri, interpretato da Daniele Liotti.
LA CONFERMA
A confermare la settima stagione è stato Luca Bernabei, amministratore delegato della casa di produzione Lux Vide, ma senza aggiungere dettagli riguardo a quando i nuovi episodi andranno in onda, è possibile un'attesa di circa due anni. Di certo si chiamerà ancora Un Passo dal Cielo. I Guardiani, aggiunta successiva al trasloco dalle zone dell'Alto Adige dove la fiction è stata protagonista per ben cinque stagioni. Con Daniele Liotti nei panni di Francesco tornerà il commissario Vincenzo Nappi, interpretato da Enrico Ianniello.
I PANORAMI
Il grande successo della fiction sta tutta nella storia che unisce in sé l'epicità degli intramontabili eroi del western, ad una narrazione ricca di avventura in uno scenario naturale da favola. Commedia, drammi e storie d'amore e d'amicizia, segreti che emergono dal passato, un confronto tra la natura, gli animali e gli uomini legati all'unico filo di una narrazione ricca di avventura. E dopo il lago di Braies, luogo magico divenuto meta incontrollata di turisti tanto da far scattare le restrizioni, la troupe si è spostata al lago di Mosigo a San Vito di Cadore. Nappi, con la figlia Mela, Huber e Isabella, si sono trasferiti in Veneto. Francesco, che non è più un forestale, progetta di guidare un branco di lupi in Slovenia, realizzando il sogno di Emma, che nel frattempo ha sposato, ma che è morta per un aneurisma cerebrale ma il mistero resta. Decide però di fermarsi in paese per indagare sul tentato omicidio della misteriosa Dafne Mair, collegato alla riapertura di una vecchia miniera, e, inaspettatamente, anche alla morte di Emma. Nappi si è fidanzato con la ricca Elda, ma il casuale incontro con Carolina fa vacillare le sue certezze; da Napoli per sposarsi torna Manuela, che però sarà chiamata a prendere decisioni importanti sulla sua vita, come quella di realizzare il sogno di diventare poliziotta. L'ambientazione della serie nel 2020 si sposta nelle Dolomiti della provincia di Belluno. A San Vito sulle sponde del lago Mosigo, si trova il commissariato al centro delle vicende, mentre tra le altre location vi sono il borgo di Serdes e l'ex cava della Vallesella.
Giuditta Bolzonello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
