Quarantena: servono almeno tre settimane

Venerdì 3 Aprile 2020
L'EPIDEMIA
TREVISO Si allunga il periodo di quarantena. Le persone che sono state contagiate dal nuovo coronavirus, quelle che non hanno bisogno di essere ricoverate in ospedale, dovranno rimanere in isolamento obbligatorio a casa per 21 giorni. Non più solo 14. Si passa da due a tre settimane. Dopodiché verranno sottoposte al tampone per verificare che il Covid-19 sia effettivamente sparito. L'allungamento della quarantena è stato annunciato ieri dall'Usl della Marca. Le cose sono diverse per quanto riguarda i dipendenti della stessa azienda sanitaria che lavorano negli ospedali: medici, infermieri e operatori. Per loro il periodo di isolamento domiciliare in caso di positività al coronavirus, sempre se non serve il ricovero, resta di 14 giorni. Alla fine di tale periodo vengono eseguiti due tamponi, a distanza di 24 ore. Se risultano negativi, le persone sono considerate a tutti gli effetti guarite e possono rientrare al lavoro. «Abbiamo visto che in alcuni casi l'infezione dura anche oltre 14 giorni prima di dare esito negativo. Così abbiamo deciso di prolungare l'isolamento fino a 21 giorni, in modo da ottimizzare i tamponi conferma Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca la misura resterà valida, per sicurezza, almeno fino alla fine del blocco delle attività lavorative non essenziali. Per i dipendenti dell'azienda sanitaria, invece, non cambia nulla. L'isolamento domiciliare resta di 14 giorni. Con i controlli previsti all'inizio, al settimo e poi al quattordicesimo giorno». E se il tampone dovesse essere positivo anche al 14esimo giorno? È già accaduto ad almeno quattro infermieri del Ca' Foncello. In questo caso, ovviamente, continua la quarantena anche per il personale sanitario. La nuova tempistica ieri è stata al centro di un giallo. Molti dipendenti hanno ricevuto un documento del dipartimento di prevenzione in cui si spiegava l'allungamento dell'isolamento a casa a seguito dell'evidenza della bassa percentuale di soggetti positivi al Covid-19 che si negativizza dopo 14 giorni di isolamento domiciliare. Poi è arrivata la precisazione della direzione dell'Usl.
IL BILANCIO
A livello generale, la corsa del coronavirus sta rallentando. Ma ancora non si può abbassare la guardia. Ieri sono mancate altre cinque persone: tre uomini e due donne, con età media di 81 anni, che erano ricoverate negli ospedali di Treviso, Oderzo, Montebelluna e Vittorio Veneto. Il loro quadro clinico era già precario: tutte e cinque erano costrette a convivere con almeno altre tre patologie. Dal 25 febbraio ad oggi sono 114 i trevigiani che hanno perso la vita dopo essere stati colpiti dal virus. Ieri sono emerse altre 61 positività. Tra i nuovi malati anche un minorenne residente nel comune di Castello di Godego. Il totale dei trevigiani contagiati dal nuovo coronavirus è così salito a 1.618 (1.360 quelli con l'infezione in corso).
TERAPIE INTENSIVE
I ricoveri vanno di pari passo. Ieri ce ne sono stati 35. Ad oggi sono 408 le persone costrette in un letto dei reparti ordinari degli ospedali. A queste vanno aggiunti i pazienti ricoverati in Terapia intensiva. Al momento sono 51, due in meno di ieri. Calano leggermente anche gli isolamenti domiciliari. Sono 4.132 i trevigiani costretti a rimanere in quarantena a casa. Poco più di 700 sono risultati positivi al nuovo coronavirus. Per il resto si tratta di familiari che hanno avuto con loro dei rapporti stretti, nella maggior parte dei casi conviventi. Ieri sono uscite dall'isolamento 38 persone. Il totale dei pazienti dimessi è a quota 239. E ci sono altri 13 guariti. Per un totale di 144 persone che sono riuscite a mettersi definitivamente mettersi alle spalle il nuovo coronavirus. L'altra buona notizia è che tutto il personale della casa di riposo Zalivani dell'Israa, 112 persone, è risultato negativo. Qui solo un'ospite di 90 anni ha contratto il Covid-19. E' stata messa in isolamento. Per il resto la struttura può continuare a funzionare normalmente.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci