In classe 50mila studenti Scuola all'ennesima prova

Lunedì 12 Aprile 2021
In classe 50mila studenti Scuola all'ennesima prova
ISTRUZIONE
PORDENONE E UDINE È il momento della ripresa di tutte le scuole del territorio dopo la zona rossa. Solo alle medie della provincia di Pordenone si stima un ingresso di 8mila ragazzi. Le superiori ripartono al 50 per cento a seconda delle scelte degli istituti scolastici: in alcune realtà gli studenti andranno a scuola un giorno sì e l'altro no; in altre sono stati deliberati dagli organi collegiali turni di settimane interne alternate. In tutta la regione ci sarà un movimento di circa 50mila ragazzi.
IL PUNTO
«Durante il periodo di chiusura ha dichiarato il dirigente Vincenzo Tinaglia dell'istituto Sarpi-Freschi di San Vito al Tagliamento abbiamo creato i gruppi per l'inclusione. Vi è stato un lavoro di coinvolgimento di tutte le famiglie per trovare la disponibilità di studenti che venissero a fare didattica in presenza assieme ai ragazzi più fragili. Abbiamo fatto un sondaggio tra le famiglie e raggiunto l'obiettivo di fare didattica in presenza il più possibile. Siamo soddisfatti del traguardo e del fatto che non ci siano stati focolai». Le famiglie hanno espresso la volontà del ritorno a scuola con la didattica in presenza, in quanto, ha precisato il dirigente, molti studenti hanno sofferto del disagio che si è creato con la didattica a distanza. L'attenzione sarà massima, perché quando riprende la scuola riparte il sistema che le ruota attorno, in particolare quello dei trasporti che grazie ad un lavoro tra le istituzioni, si è potuto rafforzare. I volontari della Protezione civile sono pronti a garantire il distanziamento nei luoghi più critici, dove ci sono le fermate dei mezzi pubblici e nei pressi delle scuole. A Pordenone confermata la parziale chiusura di via Interna.
FALSA PARTENZA
Al liceo Grigoletti di Pordenone oggi entreranno solo i 250 studenti delle quinte. Ritorno a scuola sospeso per tutti gli altri, dal momento che si è provveduto alla demolizione di un vecchio fabbricato nel cortile dell'istituto. Il cantiere però non è stato messo in sicurezza e la dirigente, d'accordo con Prefettura e Ufficio scolastico, ha preferito rimandare il ritorno in classe delle altre sezioni. L'ingresso e l'uscita dell'istituto saranno possibili solamente dal cancello adiacente alla caserma dei vigili del fuoco e sarà proibito l'accesso alle zone esterne delimitate e segnalate. «Stiamo cercando una soluzione, dobbiamo cercare di far entrare gli studenti in piena sicurezza ha fatto sapere la dirigente Ornella Varin - mobilitando più forze possibile per far rientrare gli studenti almeno al 25%. Intanto il team di docenti di scienze motorie e informatica sta lavorando ad un progetto che verrà realizzato nel mese di maggio». In pratica tutte le classi potranno ritornare all'aria aperta per una sana competizione. «L'intento è quello di far muovere gli studenti ha chiarito Varin che sono stati per troppo tempo fermi da ogni attività fisica, cercando di rafforzare lo spirito di classe. Un progetto ambizioso in cui i nostri docenti credono e stanno lavorando da tempo». Sospesa la fornitura dell'acqua, invece, al Flora. L'interruzione avverrà domani.
IL CASO AVIANO-BUDOIA
Niente scuola, oggi, ad Aviano e Budoia. Si fermano asili, elementari e medie per il patrono avianese, San Zenone. La decisione, che ha provocato malumore tra i genitori, riguarda anche asilo ed elementari di Budoia perché le due scuole fanno parte del comprensivo di Aviano.
ALLERTA
In questi giorni sarà massima l'allerta per far rispettare le regole nelle classi, ovvero occupare i posti stabiliti e utilizzare maggiori varchi di accesso evitando assembramenti. Durante i cambi d'ora gli studenti devono restare all'interno della classe. Solo gli allievi delle classi superiori individuati dalle scuole potranno continuare con la didattica da remoto.
Sara Carnelos
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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