IL VIA LIBERA
LIGNANO SABBIADORO Da domani ci si potrà spostare all'interno

Domenica 17 Maggio 2020
IL VIA LIBERA
LIGNANO SABBIADORO Da domani ci si potrà spostare all'interno della regione senza limitazioni, pur rispettando le norme idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio. Potranno aprire anche gli stabilimenti balneari, mentre dal 3 giugno saranno di nuovo aperte le frontiere e si potrà entrare in Italia dai paesi confinanti senza sottoporsi a isolamento preventivo. Una piccola boccata d'ossigeno per il comparto turistico balneare.
IL SINDACO FANOTTO
«Finalmente venerdì sera verso le 22.30 sono arrivati da parte del governo alcuni punti fermi dice il sindaco Luca Fanotto - ora dobbiamo vedere e capire con la Regione le nuove regole per alberghi, pubblici esercizi, commercio. Insomma dopo due mesi di incertezze, una cosa allucinante, sembra di poter ritornare lentamente a una certa normalità. Attendo ora l'ordinanza da parte del governatore Massimiliano Fedriga, dopodiché potremo partire con tutte le misure di prevenzione». Verosimilmente, per l'1 giugno gli stabilimenti saranno tutti attrezzati a regime. I lavori di sistemazione della spiaggia di Sabbiadoro sono in avanzata fase e tutto fa supporre un ritorno presto alla normalità.
GLI OPERATORI
A Sabbiadoro la Lisagest sta già posizionando gli ombrelloni, mentre a Pineta i lavori sono ancora fermi alla manutenzione delle attrezzature. «Nel nuovo documento Stato-Regioni ci hanno messo un po' di buon senso dice Giorgio ardito, presidente della Società Pineta che gestisce l'omonima spiaggia - in esso ci sono delle cose che ci permettono di lavorare, ma stiamo aspettando; lunedì sapremo qualcosa di più con il documento della nostra Regione. Intanto noi stiamo lavorando per la sistemazione dell'arenile, cabine e altre cose, vogliamo avere delle direttive precise, sperando che non si torni in dietro. Nei miei programmi - conclude Ardito la spiaggia attrezzata potrebbe essere pronta per l'apertura tra l'1 e il 3 giugno, se non verranno fuori cose nuove. Nelle videoconferenze con Promoturismo abbiamo cercato di trovare elementi comuni più smart».
«Non abbiamo niente di ufficiale se non per sentito dire dice Renzo Pozzo - noi siamo pronti a partire con campeggio, terme, Kursaal, spiaggia e altre attività. Basta che ci dicano una volta per tutte quello che dobbiamo fare, ma che siano cose certe. Se si ammala un dipendente lo considerano come un incidente sul lavoro e questo non va bene, devono togliere incidente sul lavoro; se un cliente si ammala, cosa facciamo? Comunque non appena il sindaco emanerà l'ordinanza in base agli accordi con Stato e Regione, approfondirò l'argomento e decideremo il da farsi ma, come dicevo, tutto è pronto per le aperture: ci dicono come comportarsi e noi ci adegueremo. Abbiamo un Governo al cui interno mancano i vecchi con esperienza alle spalle, coloro che hanno ricostruito l'Italia, invece abbiamo troppi giovani con ideali sballati».
CONFCOMMERCIO
«Finalmente abbiamo delle regole e date certe dice Enrico Guerin, presidente locale di Confcommercio nonché titolare di due alberghi posso quindi dire di essere estremamente soddisfatto, perché è prevalso il buonsenso, sono state recepite le soluzioni proposte in collaborazione tra comuni e associazioni delle categorie economiche, soluzioni che ci permettono di iniziare a lavorare che è fondamentale per salvare, almeno in parte, la stagione estiva. Speriamo invece che arrivino i turisti in particolar modo stranieri, confidando che le loro nazioni possano effettivamente spostarsi dal 3 giugno in poi e che non ci mettano degli ostacoli come spesso già accaduto. Su lato responsabilità penali conclude Guerin proprio venerdì sera l'Inail ha emanato un comunicato che il titolare dell'albergo non sarà responsabile penalmente, come era in precedenza, in caso che qualche cliente o dipendente venisse colpito dal Coronavirus. A patto che i titolari abbiano rispettato tutte le indicazioni governative».
IL QUATTRO STELLE
Completamente apposte le dichiarazioni di Gigliola Taufer, titolare di due alberghi a Sabbiadoro, uno dei quali il Top della Lignano turistica, un quattro stelle super, ma che potrebbe ben fregiarsi, visto gli arredi e i servizi che vengono offerti, di cinque stelle. «Con tutti questi provvedimenti a singhiozzo mi sono veramente rotta; finché non tolgono definitivamente la legge sulla responsabilità penale, in caso di eventuali contagi di Coronavirus, io non apro. Nel mio albergo lavoro molto con clientela straniera, ma le frontiere sono aperte oppure no? Va bene aprire la nostra frontiera, ma gli altri Paesi limitrofi le aprono? Ci sono tuttora parecchi punti oscuri, nonostante ciò ho tutta l'intenzione di aprire se non entrambi i locali almeno uno».
Enea Fabris
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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