IL PUNTO
CAVALLINO-TREPORTI Dopo Jesolo e San Donà, anche Cavallino-Treporti

Mercoledì 22 Dicembre 2021
IL PUNTO CAVALLINO-TREPORTI Dopo Jesolo e San Donà, anche Cavallino-Treporti
IL PUNTO
CAVALLINO-TREPORTI Dopo Jesolo e San Donà, anche Cavallino-Treporti si arrende. Annullati i pan e vin pubblici previsti nel litorale nord. Al momento potranno essere realizzati solo quelli privati ma con la partecipazione limitata ai soli famigliari conviventi. E' la decisione varata ieri sera dall'Amministrazione comunale. Solo pochi giorni fa, la sindaca Roberta Nesto aveva annunciato l'intenzione di mantenere, pur con tutte le accortezze del caso, i beroloni pubblici. Ieri sera il sofferto dietrofront per altro condiviso con le associazioni di volontariato. A pesare c'è il constante aumento dei contagi, con la riapertura a Jesolo del covid hospital pur senza il reparto di Rianimazione. Proprio a Cavallino-Treporti il numero di persone positive al covid-19 ieri è salito a quota 85. Per questo, oltre che per le indicazioni arrivate dal Governo, il Comune ha deciso di cancellare i pavineri. Come detto una decisione dolorosa, soprattutto per un territorio in cui i falò dell'Epifania, oltre che una tradizione particolarmente sentita, rappresentato una sorta di istituzione sentita da tutti. «A malincuore, con profonda tristezza annuncia la sindaca Roberta Nesto anche quest'anno dobbiamo limitare o cancellare delle manifestazioni che ci portavano a stare assieme ai nostri cari. Tra questi ci sono anche i nostri tradizionali pan e vin, si potranno fare solo quelli privati la cui partecipazione sarà limitata ai soli componenti della famiglia conviventi, ovviamente salvo ulteriori restrizioni che potrebbero essere decise dagli enti sovracomunali nei prossimi giorni. Abbiamo preso questa decisione alla luce dell'andamento epidemiologico e in base alle indicazioni arrivate dal Governo. Ci spiace molto, sappiamo quanto i pan e vin siano sentiti nel nostro territorio: è una scelta sofferta ma fatta con senso di responsabilità, la salute viene prima di tutto e i dati sui contagi ci impongono prudenza. Dobbiamo stare attenti e rispettare le regole, sperando di poter uscire presto da questo incubo».
La decisione è stata assunta assieme alla Pro Loco e all'associazione Amici del Paviner. «Gli stessi organizzatori conclude la prima cittadina - concordi con l'amministrazione comunale, hanno deciso di donare le calzette dell'evento alle scuole dell'infanzia e alle parrocchie per le famiglie bisognose, perché questa tradizione possa comunque continuare attraverso uno dei suoi simboli. Per quanto riguarda i pavineri privati ci saranno comunque i controlli del caso, invitiamo tutti ad essere prudenti».
G.Bab.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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