IL BILANCIO
VENEZIA Calano gli attualmente positivi e calano i ricoverati. Crescono

Martedì 19 Gennaio 2021
IL BILANCIO
VENEZIA Calano gli attualmente positivi e calano i ricoverati. Crescono ancora i contagi - ma la variazione è lieve rispetto all'inferno passato a dicembre - e crescono i decessi, che ieri nel Veneziano hanno superato la soglia psicologica dei 1.400 morti in una qualche maniera legati al coronavirus. È l'estrema sintesi del bollettino regionale di Azienda zero che, anche ieri, ha cristallizzato quanto successo nelle ultime ventiquattr'ore.
I nuovi positivi sono stata 331 tra le 17 di domenica e le 17 di ieri per un totale di 47.649 casi da inizio pandemia. Di questi, sono attualmente positivi in 10.626: il dato torna per la prima volta sotto la soglia degli 11mila dalla vigilia di Natale. Crollano i ricoveri: -22 per il dato complessivi, che si assesta a 449 persone ospedalizzate, 51 (-7) delle quali in Terapia intensiva, mai così poche dal 25 novembre. Continuano invece i decessi: ieri ce ne sono stati altri 19 per un totale di 1.405 da marzo.
CAVARZERE
Cavarzere piange Francesco Pacchiega, il gigante buono come lo chiamavano gli amici del Motoring Classic Club Sandro Munari. Pacchiega, morto per Covid domenica mattina all'ospedale di Dolo, a soli 69 anni, era stato ricoverato in terapia intensiva, una decina di giorni prima. Dopo la laurea in Scienze politiche, aveva lavorato in diverse aziende sanitarie del territorio, a Cavarzere, Adria, Piove di Sacco e Chioggia. Il suo ultimo impiego era stato quello di responsabile dell'ufficio di contabilità e bilancio allo Iov, l'Istituto oncologico veneto. Appassionato di motori, era stato uno dei fondatori, nel 2003, del club di auto e moto storiche intitolato allo storico campione di rally, il Drago Sandro Munari, un sodalizio che oggi conta circa 200 soci e che, fino al 2019, ogni anno, il 2 giugno, organizzava il raduno delle auto d'epoca. Nel 2020 l'epidemia dello stesso virus che domenica lo ha stroncato, gli aveva impedito di organizzare la manifestazione. A novembre l'ultima iniziativa pubblica del Club, con l'intitolazione a Sandro Munari di un murales realizzato in un locale della zona artigianale cittadina. Insieme alla moglie, Valeria Rubini, insegnante, era impegnato anche nell'Università popolare, di cui era revisore dei conti. I funerali si svolgeranno sabato 23 gennaio, alle 10, in Duomo a Cavarzere.
ANNONE
Il Covid si sarebbe portato via anche Giorgio Giacomini, 68 anni, annonese. Sarebbe perchè la figlia Petra, avvocato e consigliera comunale a Pravisdomini, comune friulano confinante, ha forti dubbi che sia stato proprio il coronavirus la vera causa della morte del padre. Nel pomeriggio il padre avvertendo dei forti dolori intestinali è stato accompagnato dalla figlia in ospedale a Portogruaro dove gli è stato fatto, come da protocollo, un tampone che ha dimostrato la positività al coronavirus e per questo l'uomo è stato subito trasferito all'ospedale di Dolo, dove nella notte è stato colto da una crisi cardiaca che ne ha provocato il decesso. Giorgio Giacomini, era una persona conosciutissima ad Annone Veneto, avendo prima gestito con la famiglia la centralissima stazione di servizio con bar in via Venezia, poi era stato il patron della Armony Viaggi e dello scuola bus di Annone e dei comuni vicini. Oltre alla figlia Petra lascia il figlio Marco e la moglie Silvana.
Diego Degan
(hanno collaborato
Maurizio Marcon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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