E scatta il toto adunata: nel 2019 in lizza anche Asiago

Mercoledì 17 Maggio 2017
Grande guerra batte Unità d'Italia. Ci vorrà ancora qualche giorno per i conteggi ufficiali, ma un dato pare certo fin da ora: l'Adunata del Piave 2017, che si è appena conclusa, ha visto la partecipazione alla sfilata più numerosa di sempre tra i 90 raduni nazionali delle penne nere (il primo si svolse nel 1920 sull'Ortigara, dal computo bisogna togliere gli anni della Seconda guerra mondiale e il 1950 per il Giubileo a Roma). La stessa Associazione nazionale alpini stima oltre 80mila penne nere in marcia al ritmo del 33. Ben più, dunque, del precedente primato di 77mila veci e bocia allineatisi per nove a Torino nel 2011, quando l'Adunata celebrava i 150 anni della costituzione dello Stato italiano unitario. Nel 2014, a Pordenone -forse la più simile per caratteristiche tra le manifestazioni scarpone recenti- avevano sfilato in 75mila. D'altra parte, gli stessi organizzatori erano consci dell'attrattiva esercitata dai luoghi simbolo dell'epopea alpina come il Montello, il Grappa il Piave nel centenario della prima guerra mondiale. Oltre, naturalmente, al radicamento alpino nel territorio: domenica, le quattro sezioni della Marca -Treviso, Conegliano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene- hanno schierato in sfilata almeno 11mila soci Ana. I vicentini (suddivisi tra Vicenza, Monte Grappa, Valdagno, Marostica e Asiago) stimano 10mila presenze, altrettanti gli alpini delle sezioni friulane, più di settemila gli scarponi sia dalla provincia di Bergamo sia di Brescia. Vedremo se il record verrà ancora ritoccato il prossimo anno a Trento: il classico passaggio della stecca tra i presidenti delle due sezioni e i sindaci, in piazza della Vittoria, ha sancito l'avvio della grande macchina dell'Adunata verso l'edizione trentina, dove si ricorderà la fine del conflitto e il ritorno della città (e delle terre irredente) all'Italia. Per il 2019 si sono candidate Milano e Matera: la prima ha a suo favore il centesimo anniversario di fondazione dell'Ana, proprio nel capoluogo meneghino, la seconda gioca la carta di capitale europea della cultura (e non stupisca un'Adunata al Sud: si è tenuta a Napoli e anche a Catania, con ottima riuscita a detta di tutti). La scelta da parte del consiglio nazionale avverrà in autunno, mentre già circolano ipotesi per il 2020: Asiago, ad un secolo proprio da quel primo raduno con la posa della colonna spezzata sull'Ortigara, e Cuneo.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci