Dalle tasse alla giustizia perché l'Italia è bloccata

Mercoledì 13 Novembre 2019
Francesco Grillo

Subito dopo il Mozambico e subito prima della Birmania, per complessità del sistema fiscale. Riusciamo a precedere la Striscia di Gaza ma siamo dietro l'Albania, per capacità della giustizia civile di dare certezza che i contratti siano eseguiti. È la classifica della Banca Mondiale che ogni anno valuta la facilità di fare impresa in 190 Paesi del mondo, e fornisce quella che è la più plastica spiegazione dei motivi per i quali al di là della vicenda drammatica di Taranto - l'Italia fa fatica ad attrarre investimenti e tecnologie.
Sono il fisco e la giustizia e per essere più precisi il livello di difficoltà dell'adempimento tributario e l'incertezza del diritto, i due fattori che, più di qualsiasi altro, hanno allontanato l'Italia da una battaglia per il ventunesimo secolo che si gioca sulla conoscenza. Su tutti e due i parametri siamo all'ultimo posto tra i ventotto Paesi dell'Unione Europea.
E non è solo questione di economia: a colpi di condoni e di cartelle, di una produzione legislativa che in nessun altro Paese è così vasta e, dunque, contraddittoria, stiamo sgretolando il Patto Sociale che fa una comunità.
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