Aperto il ponte di San Michele «Un omaggio alla nostra storia»

Venerdì 1 Novembre 2019
IL PONTE DEL CIMITERO
VENEZIA Non c'è stata la folla delle grandi occasioni per l'apertura del ponte che dalle Fondamente nuove porta al cimitero attraverso quella che, anticamente, era stata concepita come la porta principale. Tante autorità civili (tra cui tutta la giunta e la presidente del Consiglio comunale) e militari per il taglio del nastro e qualche centinaio di persone, ma forse era per l'ora (mezzogiorno) in cui quasi tutti lavorano, perché davvero la traversata del tratto di laguna vale la pena. Anche per la prospettiva differente da cui si vedono l'isola e la città.
L'INAUGURAZIONE
Ad aprire il corteo sono stati il sindaco Luigi Brugnaro e il patriarca Francesco Moraglia.
«Abbiamo voluto questo ponte per omaggiare la nostra storia dei nostri nonni, genitori, parenti - ha spiegato il sindaco Luigi Brugnaro - mi sembrava di difendere un'idea della nostra civiltà, l'idea del dopo di noi che almeno per me è nelle mani del Padreterno. Questa era, è, la porta principale del cimitero e ripristinare questo ponte dopo molti decenni mi sembrava non solo un omaggio ai nostri defunti, ma un modo per risvegliare la città».
Il patriarca, dopo la benedizione del manufatto, si è invece soffermato sul significato della commemorazione, anticipando il tema che tratterà domani.
«Il 2 novembre si lega - ha detto - non solo al ricordo delle persone dalle quali abbiamo ricevuto tutto, ma anche nella convinzione cristiana si afferma che anche noi possiamo fare qualcosa per loro. Il suffragio, la preghiera, il cimitero che ci ricorda che anche quando ci sembra al vertice di qualcosa in realtà siamo persone che devono rimanere molto umili. Cosa c'è dopo questa vita? Siamo chiamati in queste giornate ad essere piccoli nella gioia di sapere che c'è qualcuno più grande di noi».
LA PASSEGGIATA
Ci vogliono circa cinque minuti di cammino per attraversare il ponte, ma è davvero una passeggiata suggestiva, visto che quasi nessun veneziano l'ha fatta in passato. Probabilmente l'utilizzo del ponte si perde negli anni ben precedenti il 1950, forse prima della guerra, dal momento che i settantenni di oggi non ricordano di aver mai attraversato un ponte nella loro infanzia.
La passerella è stata realizzata dalla società partecipata Insula Spa, è lunga 407 metri e larga 3,60 metri, si compone di 20 moduli di 20 metri lineari ciascuno, costituiti da una struttura in telaio d'acciaio con piano di calpestio in doghe di legno.
Alcuni di questi moduli, che si riconoscono per il colore del legno più vivo, sono stati acquistati quest'anno dal Comune con il duplice scopo di guadagnare lunghezza rispetto ai moduli già in possesso del Comune e poi per le banchine del Salone nautico. Il resto del ponte, altro non è che quello che annualmente viene posato per la festa del Redentore.
Lungo il corrimano sono predisposte lampade per l'illuminazione. Al centro del ponte è stato previsto un varco alto 3,5 metri e largo 10 per il transito dei natanti. Ricordiamo che il ponte sarà transitabile in via preferenziale ai residenti veneziani e ai titolari di carta Venezia Unica fino a domenica 3. onte sarà chiuso in entrata alle 15.30 e potrà essere chiuso al passaggio in caso di acqua alta. Actv svolge, come di consueto, il servizio gratuito di navetta per il cimitero con il motoscafo, anche in presenza del ponte.
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci