Una via al campione di scherma Saverio Ragno

Sabato 20 Novembre 2021
Una via al campione di scherma Saverio Ragno
SACILE
(ms) Saverio Ragno (nella foto), il campione olimpionico di scherma che riposa nel cimitero sacilese, è stato dimenticato. Il rappresentante del movimento Cittadinanza attiva Sacile, Gianfranco Zuzzi, scrive all'assessore allo sport Alessandro Gasparotto, invitandolo a dedicargli una via della città, consentendo così, attraverso la toponomastica, di aiutare a ricordare i grandi dello sport a volte dimenticati o sconosciuti. Una proposta partita in questo anno ricco di successi e medaglie per lo sport azzurro, mentre la mente corre indietro nel tempo per ricordare i tanti atleti azzurri del passato che hanno fatto grande, nel mondo, lo sport. «Troppo spesso ci dimentichiamo di loro e delle imprese che hanno compiuto, anche se un segno della loro presenza è ben vivo e testimoniato nella nostra città». È il caso di Saverio Ragno, atleta veneziano, le cui spoglie riposano nel cimitero monumentale, grande schermitore, specialista nella spada e nel fioretto. Ragno, durante la sua carriera sportiva a cavallo tra le due guerre mondiale, ha conseguito un palmares di medaglie d'oro, d'argento e di bronzo vinte in gare individuali e a squadre ai campionati internazionali, mondiali e olimpiadi, svoltesi a Berlino, Los Angeles, Parigi, Vienna, Londra, Montecarlo. A questi successi si debbono aggiungere anche 5 titoli italiani. Zuzzi ricorda che la scherma scorreva da sempre nel sangue della famiglia Ragno, tanto che anche la figlia Antonella Lollo, come la chiamava il padre,ha seguito le sue orme diventando una campionessa di fioretto con un palmares nel quale spicca la medaglia d'oro individuale conquistata alle Olimpiadi di Monaco nel 1972, un argento ai Mondiali di Montreal e 5 bronzi tra Olimpiadi e campionati mondali a squadre. A lei, nel frattempo sposatasi con un campione della pallanuoto, Gianni Lonzi, atleta della mitica Pro-Recco e del Settebello che ha trionfato alle Olimpiadi di Roma del 1960, l'amministrazione comunale ha conferito la cittadinanza onoraria tributando anche in quella occasione, un ricordo alla figura del padre. Da qui l'auspicio che da più parti si fa sentire, conclude Zuzzi, è che l'Amministrazione dedichi al campione Saverio Ragno una via.
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