Tumore al seno, Cro punta di diamante

Sabato 29 Febbraio 2020
Tumore al seno, Cro punta di diamante
SALUTE
PORDENONE Il portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane, ha realizzato un'indagine sugli ospedali italiani più performanti per numero di interventi per tumore al seno (fonte: Pne 2018) relativo al 2017.
In Fvg, si riconfermano nelle prime 4 posizioni rispettivamente il Cro di Aviano (1° con 498 interventi effettuati nel 2017), Il Santa Maria della Misericordia di Udine, gli Ospedali riuniti di Trieste e l'Ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Segue, al 5° posto, ma senza raggiungere la soglia minima, l'Ospedale di San Daniele (con 142 interventi).
«Il volume di attività, secondo quanto dimostrano le evidenze scientifiche, ha un impatto significativo sull'efficacia degli interventi e sull'esito delle cure», spiega Elena Azzolini, medico specialista in Sanità pubblica e membro del Comitato scientifico del sito. Perciò, le autorità ministeriali hanno fissato la soglia minima di 150 interventi annui, per quanto riguarda il carcinoma alla mammella, per valutare la bontà di una struttura. In Fvg, le strutture pubbliche o private accreditate che nel 2017 hanno effettuato questo tipo di intervento sono 12: di queste, il 33% rispetta la soglia.
In Italia, invece, a raggiungere il numero minimo di interventi sono 137 dei 469 ospedali pubblici o privati accreditati: il 29,2% del totale. La percentuale, però, è in aumento: nell'ultimo quinquennio, infatti, i centri in linea con lo standard sono cresciuti del 63% (passando da 84 nel 2012 a 137 nel 2017). Al contrario, è calato il numero complessivo degli ospedali italiani che eseguono interventi per tumore alla mammella: da 559 nel 2012 a 469 nel 2017 (-16%).
A scegliere di farsi curare in Fvg è il 97,7% dei residenti (contro il 96,4% del 2016).
Nelle strutture italiane che rispettano la soglia ministeriale, nel 2017 sono stati eseguiti ben il 74,7% degli interventi totali contro il 55,8% del 2012. Viceversa, nelle restanti strutture accreditate (oltre due terzi), nel 2017 è stato eseguito appena il 25,3% delle operazioni totali (poco più di un quarto) contro il 44,2% del 2012. In sintesi, tre quarti delle operazioni totali si concentrano in meno di un terzo dei centri italiani, ed è a questi che si rivolgono sempre più spesso i cittadini.
Dai dati di Agenas emerge, infine, un notevole incremento delle operazioni per tumore al seno che, nel nostro Paese, hanno registrato un +38,5% in 5 anni, passando dalle 44.147 effettuate nel 2012 alle 61.137 del 2017.
«L'aumento - commenta Massimiliano Gennaro, medico della Senologia dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano - è in linea con i dati riportati nell'ottobre scorso dall'Associazione italiana di oncologia medica, i quali rivelano un trend in crescita per quanto riguarda l'incidenza del tumore al seno in Italia (+0,3% per anno, dal 2003 al 2018). L'incremento delle diagnosi - sottolinea - si spiega con l'ampliamento, in alcune regioni, dello screening mammografico, che ha coinvolto nuove fasce di età (45-49 anni) in aggiunta a quelle per cui era già attivo (dai 50 ai 69 anni). Inoltre, si deve al fatto che molte giovani donne oggi scelgono di sottoporsi ai controlli di loro iniziativa, spinte dalle campagne di prevenzione e dai progressi fatti nei campi della diagnosi e delle cure, che hanno consentito un significativo calo della mortalità (-0,8% per anno)».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci