Tagliamento da salvare: «La Rai censura il Comitato Arpa»

Mercoledì 21 Ottobre 2020
Tagliamento da salvare: «La Rai censura il Comitato Arpa»
SPILIMBERGO
Il Comitato Arca, domenica, ha accolto festosamente il Giro d'Italia sul ponte di Pinzano ma nello stesso tempo ha lanciato un chiaro messaggio: Tagliamento Patrimonio Unesco, no diga a Pinzano, no autostrada Cimpello-Gemona e soprattutto Salva il Tagliamento, scritto su uno striscione di 50 x 4.5 metri, esposto al Sacrario Germanico di Col Pion, a picco sulla stretta del fiume, perfettamente posizionato per le riprese dell'elicottero Rai. Un segnale forte. «Ma niente di tutto questo è stato ripreso dalle telecamere stradali - fanno sapere gli aderenti al Comitato -, che hanno preferito saltare i comuni di Ragogna e Pinzano dove avevamo preannunciato la presenza di bandiere e striscioni. Allo stesso modo, le telecamere dell'elicottero, che pure ha sorvolato ampiamente Col Pion e l'enorme striscione, hanno mandato più volte in onda la spettacolare vista dei famosi rami intrecciati del Tagliamento, ma hanno evitato di riprendere l'evidentemente scomodo messaggio Salva il Tagliamento. Quindi, riprese del ponte di Pinzano no, ma del ponte del Cimano sì, anche se quest'ultimo si trovava a diversi chilometri dal tragitto di tappa».
LA RIVINCITA
Ma il Comitato Arca non si è perso d'animo, ed era presente anche ieri alla sedicesima tappa, Udine-San Daniele del Friuli, per prendere parte alla festa per il Giro e nel contempo informare la popolazione sulla necessità di tutelare la naturalità della Pedemontana e del fiume Tagliamento. I soci si sono ritrovati lungo le vie del centro cittadino di San Daniele con volantini informativi, offrendo la possibilità di firmare la petizione perché venga avviata la procedura per l'inclusione del Tagliamento nella Tentative List dei beni patrimonio mondiale dell'Unesco. «Ricordiamo - aggiungono i responsabili del Comitato Arca - infatti che la World Heritage List Unesco comprende diverse categorie di beni tra cui anche i beni naturali, e che - contrariamente da quanto dichiarato recentemente dall'assessore regionale all'Ambiente Scoccimarro - la categoria dei beni naturali include anche i fiumi. Nell'attuale Tentative List c'è già la Drina in Serbia, il Dunajec in Polonia, il Bikin in Russia», puntualizzano da Arca.
NESSUN PASSO INDIETRO
Nonostante la scarsa considerazione da Arca non arretrano di un millimetro. «Cosa aspettiamo? Nonostante l'indifferenza degli elicotteri Rai, continueremo a batterci per salvare il Tagliamento». In riferimento alle scritte apparse sul ponte di Pinzano nella notte tra venerdì e sabato (No Diga, No autostrada e Salviamo il Tagliamento dal cemento), il Comitato Arca ha preso le distanze. «Anche se ovviamente ne condividiamo totalmente il contenuto - fanno sapere -, non è assolutamente nostra pratica eseguire scritte permanenti su manufatti pubblici. Riflettiamo, però, che quanto avvenuto domenica, in cui è stato censurato dalla Tv di Stato un messaggio così largamente condivisibile come Salva il Tagliamento, può contribuire ad avvelenare il rapporto tra cittadini e istituzioni e portare a intemperanze come quella delle scritte».
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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