Soldi da Roma al Comune «Se i conti quadreranno il merito va a Pd e M5S»

Martedì 2 Giugno 2020
LA POLEMICA
PORDENONE I consiglieri comunali di opposizione rivendicano ai rispettivi schieramenti gli aiuti nazionali ai Comuni. «Se il sindaco Ciriani riuscirà a far quadrare il bilancio 2020, il merito è soprattutto dei provvedimenti adottati dal Governo sostenuto dal Partito democratico»: sottolinea il consigliere comunale e regionale Nicola Conficoni. Sulla stessa linea Samuele Stefanoni: «A Pordenone ulteriori 2,8 milioni di euro nel 2020 grazie al Governo sostenuto dal M5S». «Il ministero dell'Interno - rimarca l'esponente pentastellato - ha disposto il pagamento a favore dei Comuni, Province e Città metropolitane della quota pari al 30 per cento spettante a ciascun comparto del fondo di 3,5 miliardi di euro istituito dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 per concorrere ad assicurare le risorse necessarie all'espletamento delle funzioni fondamentali. Per ciò che riguarda Pordenone, è stato disposto il pagamento di 831mila euro, pari al 30 per cento del fondo. Ulteriori 1,9 milioni di euro entreranno nelle casse del Comune entro il 2020 per un totale di 2,8 milioni di euro».
«Dopo avere già ricevuto 272mila euro per i buoni spesa, 37mila per la sanificazione, settemila per gli straordinari della Polizia locale e 32mila per le sedi giudiziarie, infatti, il Comune di Pordenone incasserà ulteriori 2,77 milioni di euro dallo Stato - aggiunge Conficoni -. Dato che il ministero dell'Interno ha disposto il pagamento di un acconto pari al 30 per cento della quota del fondo di 3,5 miliardi di euro istituito dal Decreto Rilancio, nelle casse del municipio presto entreranno ben 831mila euro, cui si aggiungerà un ulteriore milione 939mila euro. Considerati i 2,25 milioni di euro liberatisi grazie alla rinegoziazione dei mutui concessa dalla Cassa depositi e prestiti su sollecitazione del ministro Roberto Gualtieri e gli ingenti fondi svincolati dalla sospensione di un anno del rimborso della quota capitale dei mutui per due milioni di euro contratti con il Credito sportivo, pure prevista dal Decreto Rilancio, dunque, il primo cittadino quest'anno avrà a disposizione circa cinque milioni di euro per compensare le minori entrate che l'emergenza Covid-19 ha portato con sé ed erogare gli aiuti alle famiglie e alle imprese in difficoltà».
Di qui la protesta: «A maggior ragione - rileva il consigliere Pd -, spiace che il sindaco non abbia ancora coinvolto nella loro definizione chi sta contribuendo in modo decisivo al rilancio della città. La collaborazione tra e nelle Istituzioni è fondamentale per uscire più velocemente dalla crisi».
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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