ROVEREDO IN PIANO
L'ordine del giorno sulla solidarietà a Giorgia Meloni

Giovedì 25 Marzo 2021
ROVEREDO IN PIANO
L'ordine del giorno sulla solidarietà a Giorgia Meloni divide il Consiglio: la maggioranza non accoglie uno degli emendamenti, quello che propone di affiancare, al nome della parlamentare di Fratelli d'Italia, quelli di altre donne vittime di offese e, alla fine, la maggioranza si astiene. L'ordine del giorno è quello presentato anche in altri Consigli comunali e sottoscritto, a Roveredo, dagli assessori Valentina Moro, Patrizia Pasquetti e Igor Barbariol e dal consigliere delegato Francesco Dal Bo. Dal gruppo misto, composto da Giuseppe Mazzon e dalla lista Civica Roveredo, arrivano alcune richieste di emendamento, dall'allargamento della solidarietà al presidente della Repubblica Sergio Mattarella (a sua volta vittima di attacchi), all'inserimento di altre donne colpite da simili attacchi: Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Maria Elena Boschi, Lucia Azzolina, Debora Serracchiani, Laura Boldrini, fino a Liliana Segre. Proprio quest'ultima richiesta incontra il no dei proponenti: «Già nel nostro ordine del giorno - commenta l'assessore Valentina Moro - abbiamo espresso la più ferma condanna nei confronti di tutti coloro che, in qualsiasi forma, si rendono responsabili di atti violenti contro le donne ed espresso solidarietà a tutte le donne vittime di atti di violenza di qualsiasi tipo». Ed è anche botta e risposta fra l'assessore alle Pari opportunità, Patrizia Pasquetti, e la consigliera Raffaella Garlato (Civica Roveredo), con la prima che attacca quest'ultima per il mancato aiuto, da parte del Centro antiviolenza, nell'organizzazione della Giornata contro la violenza: «è stato negato l'aiuto alla neofita assessora - ribatte Garlato - solo perché la richiesta è stata inoltrata appena 10-15 giorni prima del 25 novembre». Alla fine, la lista civica guidata da Arrigo Buranel - che propone anche di devolvere i gettoni di presenza dei consiglieri ai figli di Aurelia Laurenti, come già fatto nei mesi scorsi - sceglie l'astensione, mentre Mazzon vota a favore: «Ringrazio la maggioranza per aver accolto per tre quarti gli emendamenti, con spirito costruttivo. Mi spiace che non sia stata capita l'intenzione di allargare il quadro partitico, in modo che avesse un peso, anche dal punto di vista motivazionale, molto più forte. Mi aspettavo, da parte dei moderati di questo Consiglio comunale e dalle colleghe donne della maggioranza, una partecipazione diversa: l'argomento è di una tale gravità che dovrebbe andare oltre qualsiasi considerazione più o meno superficiale».
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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