ASSOCIAZIONI
PORDENONE Presentata ufficialmente al pubblico,nella sala Degan della biblioteca l'associazione di Cultura Politica Riformista, Libertàeguale Fvg. Una nuova realtà che si propone come contenitore e piattaforma di confronto aperta ai riformisti, di varia matrice e provenienza, disponibili ad opporsi oggi ,con idee e progetti, al degrado democratico ed economico dell'Italia; una situazione già evidente per effetto del dilagante populismo nazionalista antieuropeo. Il primo incontro pubblico ha riunito assieme Alessandro Maran e Umberto Minopoli, con la moderazione di Renzo Liva ed ha permesso di illustrare le finalità e le prossime iniziative. L'associazione infatti a gennaio, terminata la fase di iscrizione dei soci, provvederà all'elezione dei suoi organi direttivi sociali e intraprenderà un percorso di interazione con la società civile regionale e le sue rappresentanze politiche, economiche e culturali. Un progetto ambizioso che mira alla creazione di un dialogo attivo e partecipativo con la comunità regionale, favorendo la costruzione di proposte condivise. Sono soddisfatto dell'accoglienza - dice Liva - ricevuta dalla nostra proposta sia per numero di partecipanti all'incontro, che di iscritti, che di riscontro generale di interesse e simpatia verso il percorso intrapreso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Presentata ufficialmente al pubblico,nella sala Degan della biblioteca l'associazione di Cultura Politica Riformista, Libertàeguale Fvg. Una nuova realtà che si propone come contenitore e piattaforma di confronto aperta ai riformisti, di varia matrice e provenienza, disponibili ad opporsi oggi ,con idee e progetti, al degrado democratico ed economico dell'Italia; una situazione già evidente per effetto del dilagante populismo nazionalista antieuropeo. Il primo incontro pubblico ha riunito assieme Alessandro Maran e Umberto Minopoli, con la moderazione di Renzo Liva ed ha permesso di illustrare le finalità e le prossime iniziative. L'associazione infatti a gennaio, terminata la fase di iscrizione dei soci, provvederà all'elezione dei suoi organi direttivi sociali e intraprenderà un percorso di interazione con la società civile regionale e le sue rappresentanze politiche, economiche e culturali. Un progetto ambizioso che mira alla creazione di un dialogo attivo e partecipativo con la comunità regionale, favorendo la costruzione di proposte condivise. Sono soddisfatto dell'accoglienza - dice Liva - ricevuta dalla nostra proposta sia per numero di partecipanti all'incontro, che di iscritti, che di riscontro generale di interesse e simpatia verso il percorso intrapreso.
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