Lavori in piazza Motta Negozianti in allarme

Martedì 14 Gennaio 2020
I TIMORI
PORDENONE La questione va affrontata tenendo i piedi su due pedane: quella più terra terra che riguarda i tempi e le procedure del cantiere (e ci sono delle novità importanti) e quella dei possibili effetti che la chiusura di piazza Motta potrà provocare sul già fragile tessuto commerciale del centro storico, con i fari puntati su corso Garibaldi. I lavori che da febbraio interesseranno la piazzetta più alta della città, infatti, preoccupano i negozianti a causa dell'eliminazione dei parcheggi. Si tratta di alcuni degli stalli blu più utilizzati da chi deve fare acquisti in centro.
I DISAGI
Settanta posti auto, sono quelli che spariranno da piazza della Motta quando i lavori si concentreranno tra l'ex biblioteca e l'ingresso del carcere. Ma il numero statico non tiene conto della rotazione della sosta, che fa lievitare a qualche centinaio i posti reali che mancheranno al centro storico. Ecco perché la nuova stagione dei cantieri rischia nel breve periodo di dare un altro colpo a un commercio già tentennante. L'obiettivo nel lungo periodo è quello di realizzare una città più bella, e anche i negozi ne beneficeranno, ma intanto sarà necessario gestire i disagi. «I pordenonesi - ha spiegato Alberto Marchiori, presidente di Ascom - negli anni si sono abituati bene, parcheggiando a pochi metri dal negozio nel quale fare acquisti. Quindi sarà inevitabile che qualcosa cambi con i nuovi cantieri. La nostra proposta riguarda ad esempio la possibilità di istituire almeno dei bus navetta (rigorosamente elettrici e ad emissioni zero, ndr) che partano dai parcheggi più periferici e che raggiungano il centro in pochi minuti e a cadenza regolare. Un'altra idea sarebbe quella di istituire dei piccoli risciò per gli anziani che devono andare a fare la spesa». Soluzioni possibili, ma nell'immediato prevarranno i disagi, motivo per il quale il mondo del commercio locale ha riacceso la spia rossa.
IL PROGRAMMA
Il picco dei problemi si registrerà però soltanto da qualche mese, perché dopo un incontro tra il Comune e la ditta I.c.i. Coop di Ronchi dei Legionari (Go), il soggetto che si occuperà del cantiere, si è deciso di rinviare lo sbarco delle ruspe in piazza della Motta. I lavori inizieranno infatti da vicolo del Molino, la stradina in salita che arriva sino alle spalle del Tribunale e del parcheggio Rivierasca. Il vicolo sarà chiuso per permettere agli operai di intervenire sulla pavimentazione esistente (in asfalto) e di «realizzare una copertura di pregio consona alla zona», ha spiegato l'assessore Cristina Amirante. Il lavoro proseguirà per molte settimane e soltanto quando sarà finito si passerà alla piazza vera e propria, quindi alla rimozione dei parcheggi che spaventa i commercianti.
IL RING
Anche per quanto riguarda viale Marconi sta crescendo l'attesa. Il mese di gennaio passerà senza scossoni, dal momento che il Comune deve ancora ricevere da Hydrogea e Italgas il calendario dei primi lavori legati ai servizi di base. Il semaforo verde dovrebbe arrivare a febbraio, in concomitanza con i lavori di piazza della Motta. Sarà allora che l'amministrazione dovrà varare un piano per impostare una viabilità alternativa a quella che prevede l'utilizzo intensivo di viale Marconi (è ipotizzata una mini-bretella che si imboccherà da viale della Libertà o da via Colonna), dal momento che la strada a senso unico subirà la riduzione della carreggiata.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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