L'INCHIESTA
PORDENONE Nuove denunce contro la Venice Investment Group, la società

Giovedì 5 Aprile 2018
L'INCHIESTA PORDENONE Nuove denunce contro la Venice Investment Group, la società
L'INCHIESTA
PORDENONE Nuove denunce contro la Venice Investment Group, la società londinese specializzata nel mercato delle valute e finita al centro di un'inchiesta della Procura di Pordenone. Nei giorni scorsi a farsi avanti sono stati alcuni risparmiatori della provincia di Padova che, attraverso il passaparola, si erano affidati al gruppo che ha uffici a Portogruaro e Nova Gorica. Dopo gli incontri del 16 e 27 marzo organizzati prima a Portogruaro e poi a Mestre, ai quali aveva partecipato complessivamente oltre un centinaio di clienti della società, una decina di persone si è rivolta a uno studio legale e ha presentato una querela collettiva per cercare di ottenere la restituzione del denaro che era stato investito nella piattaforma di Venice Investment.
Il fascicolo d'inchiesta è corposo. In seguito alla segnalazione della Banca d'Italia e alle prime denunce da parte di risparmiatori di Portogruaro, Morsano al Tagliamento e Roveredo in Piano, la Procura di Pordenone sta esplorando i reati di truffa, appropriazione indebita e violazione della normativa bancaria. La sensazione degli inquirenti è che la società londinese diretta dal portogruarese Fabio Gaiatto abbia investito nel forex milioni di euro che adesso non è in grado di restituire. La società, attraverso un comunicato apparso sul proprio sito Facebook, assicura che tutto tornerà alla normalità non appena i conti saranno sbloccati e denuncia di essere a sua volta vittima di «truffatori» e «malfattori».
Molti clienti nel frattempo si stanno rivolgendo a studi legali per tutelare i propri risparmi. Alcuni si sono messi anche in contatto con il Gazzettino. Un operaio di Vicenza, ad esempio, racconta di saputo dell'attività della Venice Investment attraverso un amico. «Ero disperato perchè ero rimasto senza lavoro, lui mi convinse che era un investimento sicuro - spiega - Sono entrato nel gennaio 2017, all'inizio non ci sono stati problemi, ogni mese mi venivano accreditati i rendimenti. Da agosto hanno cominciato a non pagare». Il risparmiatore ha cominciato a sollecitare i pagamenti. «Mi dicevano che avrebbero pagato l'indomani - racconta - Io insistevo e devo dire che sono stato fortunato, perchè a dicembre mi hanno restituito 15mila euro. Devo avere ancora 4 mila euro, i rendimenti non mi interessano, volevo soltanto avere quello che avevo versato. Ma dall'oggi al domani non mi hanno più risposto. Mi hanno cancellato da Facebook e persino dal gruppo WhatsApp». Sostiene di avere maturato rendimenti per 28mila euro. «Non mi interessano quei soldi - ripete - ho telefonato soltanto per raccontare la mia storia e perchè non voglio che altre persone possano fare il mio stesso errore».
Cristina Antonutti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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