Il Centro di solidarietà alimentare si amplia a Le Fratte

Domenica 7 Ottobre 2018
AZZANO
Il Comune ha deciso di finanziare con 3mila 200 euro le tre realtà che contraddistinguono il territorio in tema di solidarietà e del non spreco: la mensa solidale e gli orti sociali di Cesena, seguiti dall'associazione San Vincenzo De Paoli, e il Centro di solidarietà alimentare di Cesena, che presto potrebbe avere una succursale organizzativa in località Le Fratte. «Si tratta di denaro che servirà per sostenere i progetti, ma anche per coprire le spese vive sostenute dall'associazione, anche per la messa a disposizione dei locali della mensa» spiega l'assessore alle Politiche sociali Roberto Innocente. La mensa solidale permette di dare il cibo non scodellato in quelle scolastiche alle persone che ne hanno bisogno e che si ritrovano a pranzo dal lunedì al venerdì nell'oratorio di Azzano. Il gruppo mensa solidale è diventato sempre più numeroso e oltre a svolgere un'attività di sostegno materiale attraverso i pasti, è diventato punto fermo di ritrovo delle persone bisognose e centro di riferimento, sostegno ed ascolto. Il centro di solidarietà alimentare, che ha ripreso la sua attività a settembre, è un magazzino dove si accumula il cibo che arriva dalle raccolte alimentari solidali e quello che arriva dal Banco alimentare di Pasian di Prato, che poi viene diviso in borse spesa e consegnato a chi ne ha bisogno dalle associazioni caritatevoli dei comuni dell'Ambito distrettuale. In un mese solitamente consegna 270 borse spesa, di cui 75 ad Azzano. E, infine, gli orti sociali che danno lavoro stagionalmente ad alcune persone che vengono consigliate dai Servizi sociali, per favorire l'inserimento e la socializzazione, e cheo producono moltissima verdura che viene divisa fra chi coltiva gli orti e chi ne ha bisogno (smistata anch'essa attraverso le borse spesa). «Nel 2019 c'è la possibilità che il Csa realizzi il suo centro logistico a Le Fratte - spiega Innocente - negli ex alloggi comunali che si trovano nella palazzina a due piani accanto alla chiesa. Il Comune nel 2017 ha deciso di cedere lo stabile all'Ater, che lo ha ristrutturato e lo ha trasformato in alloggi che stanno per essere abitati. Al piano terra dello stabile ristrutturato c'è una grande stanza che è stata data in comodato d'uso al Comune per 99 anni e che Ater ci permetterà di usare. Stiamo pensando di destinarla proprio al Csa, per fare in modo che ne diventi la sede logistica, dove incontrarsi per programmare e progettare il lavoro e le novità. La sede del Csa di Cesena rimarrebbe il fulcro operativo, col magazzino e lo spazio per preparare le borse spesa. Sto definendo il da farsi proprio in questi giorni con Stefano Franzin, il responsabile del Servizio sociale dei Comuni dell'Uti Sile e Meduna.
E.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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