I LAVORI
PORDENONE Condominio Moro, è scattata la corsa contro il tempo per permettere ai locali di poter nuovamente utilizzare i dehors esterni dopo il distacco parziale di due lastroni in marmo dalla facciata dell'edificio. Ieri mattina, infatti, sono partiti i lavori di messa in sicurezza dell'area interessata dal problema: dovranno terminare in poco tempo, dal momento che l'ordinanza firmata dal sindaco Alessandro Ciriani parlava chiaro: entro cinque giorni i proprietari dello stabile dovevano provvedere a ripristinare le condizioni basilari di sicurezza.
L'OPERA
La ditta incaricata dai privati di far rispettare l'ordinanza del Comune si è messa all'opera ieri mattina. Visti i tempi stretti imposti dall'amministrazione comunale, non è possibile nell'immediato mettere mano alla facciata dell'edificio di piazza XX Settembre. Allora si è deciso di realizzare un ponteggio temporaneo a protezione dei dehors della Pecora nera e del Dersut, i due locali pubblici danneggiati dalla chiusura dell'area esterna del condominio Moro.
La struttura provvisoria si appoggia proprio sui dehors dei locali, ed è puntellata a terra per ottenere stabilità. È realizzata in metallo ed è chiamata a diventare il riparo temporaneo per i clienti che potranno tornare ad affollare i tavolini esterni dei locali pubblici. L'operazione è finalizzata a rendere nuovamente agibili e frequentabili gli spazi esterni: anche nel caso - comunque non auspicabile - di un distacco improvviso o del cedimento di uno o più lastroni di marmo dalla facciata del condominio, infatti, l'area esterna dello stesso sarebbe al riparo dagli effetti della caduta, grazie proprio al ponteggio provvisorio installato ieri.
La speranza dei titolari degli esercizi commerciali, e in particolare di chi gestisce i due bar, è quella di riavere a disposizione i dehors per la serata di domani, quando in centro tornerà il Giovedì sotto le stelle.
I DANNI
Intanto, sempre i titolari dei due bar stanno quantificando i danni economici provocati dalla chiusura per più di una settimana degli spazi esterni. È già stato perso un Giovedì sotto le stelle (lo scorso), ma i dehors sono rimasti chiusi anche durante due giornate di mercato settimanale, nonché lunedì sera, quando in piazza ha debuttato il festival blues. Si parla di migliaia di euro non guadagnati, e ora è probabile che i titolari dei bar possano avviare azioni legali per chiedere il risarcimento dei mancati guadagni, cioè del danno subito.
I FATTI
Tutto è nato il 9 luglio dalla segnalazione di un inquilino e di un passante. Entrambe le persone avevano notato che due dei tanti pannelli di marmo di cui è rivestita la facciata del palazzo, si stavano staccando. Il pericolo era reale, perché esattamente sotto i due pannelli si trova il dehors del bar Dersut, che fortunatamente era chiuso per lavori. Dopo le chiamate allarmate, sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco: si è proceduto innanzitutto alla rimozione dei due pannelli pericolanti, e in seguito alla verifica di tutti gli altri elementi che compongono la facciata del condominio Moro. L'operazione ha occupato tutta la mattinata e la primissima parte del pomeriggio. I vigili del fuoco hanno riscontrato altre criticità. Non erano solo i due pannelli notati dal passante e dall'inquilino, infatti, ad essere in pericolo. Altre due lastre, più vicine al suolo, presentavano ad esempio un gioco, cioè si muovevano dopo una sollecitazione. L'intera facciata del palazzo, insomma, necessita e necessiterà di interventi volti alla messa in sicurezza generale. I vigili del fuoco, al termine dell'intervento, hanno trasmesso al Comune e alla Prefettura di Pordenone l'interdizione all'uso delle aree esterne. L'amministrazione, in seguito, ha lanciato l'allarme, sollecitando gli amministratori e i proprietari degli stabili più vecchi ad un'opera di controllo più solerte.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Condominio Moro, è scattata la corsa contro il tempo per permettere ai locali di poter nuovamente utilizzare i dehors esterni dopo il distacco parziale di due lastroni in marmo dalla facciata dell'edificio. Ieri mattina, infatti, sono partiti i lavori di messa in sicurezza dell'area interessata dal problema: dovranno terminare in poco tempo, dal momento che l'ordinanza firmata dal sindaco Alessandro Ciriani parlava chiaro: entro cinque giorni i proprietari dello stabile dovevano provvedere a ripristinare le condizioni basilari di sicurezza.
L'OPERA
La ditta incaricata dai privati di far rispettare l'ordinanza del Comune si è messa all'opera ieri mattina. Visti i tempi stretti imposti dall'amministrazione comunale, non è possibile nell'immediato mettere mano alla facciata dell'edificio di piazza XX Settembre. Allora si è deciso di realizzare un ponteggio temporaneo a protezione dei dehors della Pecora nera e del Dersut, i due locali pubblici danneggiati dalla chiusura dell'area esterna del condominio Moro.
La struttura provvisoria si appoggia proprio sui dehors dei locali, ed è puntellata a terra per ottenere stabilità. È realizzata in metallo ed è chiamata a diventare il riparo temporaneo per i clienti che potranno tornare ad affollare i tavolini esterni dei locali pubblici. L'operazione è finalizzata a rendere nuovamente agibili e frequentabili gli spazi esterni: anche nel caso - comunque non auspicabile - di un distacco improvviso o del cedimento di uno o più lastroni di marmo dalla facciata del condominio, infatti, l'area esterna dello stesso sarebbe al riparo dagli effetti della caduta, grazie proprio al ponteggio provvisorio installato ieri.
La speranza dei titolari degli esercizi commerciali, e in particolare di chi gestisce i due bar, è quella di riavere a disposizione i dehors per la serata di domani, quando in centro tornerà il Giovedì sotto le stelle.
I DANNI
Intanto, sempre i titolari dei due bar stanno quantificando i danni economici provocati dalla chiusura per più di una settimana degli spazi esterni. È già stato perso un Giovedì sotto le stelle (lo scorso), ma i dehors sono rimasti chiusi anche durante due giornate di mercato settimanale, nonché lunedì sera, quando in piazza ha debuttato il festival blues. Si parla di migliaia di euro non guadagnati, e ora è probabile che i titolari dei bar possano avviare azioni legali per chiedere il risarcimento dei mancati guadagni, cioè del danno subito.
I FATTI
Tutto è nato il 9 luglio dalla segnalazione di un inquilino e di un passante. Entrambe le persone avevano notato che due dei tanti pannelli di marmo di cui è rivestita la facciata del palazzo, si stavano staccando. Il pericolo era reale, perché esattamente sotto i due pannelli si trova il dehors del bar Dersut, che fortunatamente era chiuso per lavori. Dopo le chiamate allarmate, sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco: si è proceduto innanzitutto alla rimozione dei due pannelli pericolanti, e in seguito alla verifica di tutti gli altri elementi che compongono la facciata del condominio Moro. L'operazione ha occupato tutta la mattinata e la primissima parte del pomeriggio. I vigili del fuoco hanno riscontrato altre criticità. Non erano solo i due pannelli notati dal passante e dall'inquilino, infatti, ad essere in pericolo. Altre due lastre, più vicine al suolo, presentavano ad esempio un gioco, cioè si muovevano dopo una sollecitazione. L'intera facciata del palazzo, insomma, necessita e necessiterà di interventi volti alla messa in sicurezza generale. I vigili del fuoco, al termine dell'intervento, hanno trasmesso al Comune e alla Prefettura di Pordenone l'interdizione all'uso delle aree esterne. L'amministrazione, in seguito, ha lanciato l'allarme, sollecitando gli amministratori e i proprietari degli stabili più vecchi ad un'opera di controllo più solerte.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
