«Ancora incidenti, urge la rotonda»

Martedì 19 Settembre 2017
«Ancora incidenti, urge la rotonda»
Un incidente lieve domenica, uno più serio ieri mattina: la strada regionale 251, all'altezza di Sedrano di San Quirino da una parte, e di San Martino di Campagna dall'altra, continua a creare notevoli rischi agli utenti. In entrambi gli scontri non si sono registrati feriti gravi, ma, in particolar modo ad Aviano, il problema è molto sentito. «I residenti di San Martino, ma anche del capoluogo, che usano quell'arteria come pendolari, sono molto preoccupati - hanno fatto sapere ieri mattina -: gli incidenti hanno ormai cadenza almeno settimanale e i rischi sono elevati, come dimostrano le due vittime dell'estate 2016. Ci preoccupa il silenzio della Regione sulla rotatoria che era stata garantita al Comune di San Quirino, che per qualche metro è l'unico titolare del sedime su cui dovrebbe essere realizzato il manufatto. Non vorremmo che, visto che ci siamo silenziati, la questione sia stata procrastinata magari per essere magicamente risolta nella primavera del prossimo anno, quando saremo chiamati alle urne». Per gli abitanti di San Martino di Campagna il disagio è quotidiano. «Siamo in buona compagnia con i pendolari di Montereale Valcellina, di Maniago e delle vallate montane, che debbono obbligatoriamente transitare di qui per raggiungere il capoluogo provinciale: l'insidia sta negli utenti delle strade che si intersecano con la 251: cioè chi arriva da Aviano o da Sedrano e si immette in maniera precipitosa sull'arteria principale. Ovviamente, come in tutte le cose, il concorso di colpa esiste sempre: se i veicoli da e per Pordenone giungessero in zona con una velocità commisurata alla pericolosità dell'incrocio, molti sinistri potrebbero essere evitati». Appello finale alla nuova amministrazione di Aviano: «Fate pressione perché questa rotatoria venga realizzata al più presto - hanno invocato i sanmartinesi rivolti al sindaco Ilario De Marco e ai suoi collaboratori -. Esattamente come quella dietro la Base (ironia della sorte, anche in quel caso, pur interessando prevalentemente la frazione di Castello nel Comune pedemontano, il sito è nel territorio di Fontanafredda, ndr) rappresenta la massima priorità per la sicurezza della nostra cittadina. Non c'è tempo da perdere, come dimostrano i due scontri in serie delle ultime ore».
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