Potrebbe essere arrivata al culmine di una lite d'amore la caduta di F.C, ventisettenne di Villa del Conte. Ieri pomeriggio, verso le 17, il giovane è caduto dalla finestra del primo piano di una palazzina in via Euganea e ha riportato delle fratture al bacino e a una gamba. Secondo quanto riportato da F.C. a provocare la caduta sarebbe stata una spinta di G.O, inquilino dell'appartamento dove si trovavano i due. G.O. invece racconta che il compagno si sarebbe gettato da solo dalla finestra e sulla vicenda stanno facendo luce i Carabinieri del comando di Prato della Valle.
Proprio G.O. ha chiamato i soccorsi del Suem 118 dopo la caduta di F.C. Sul posto sono poi intervenuti anche i carabinieri. L'appartamento dove è avvenuto il fatto ha due finestre su un piccolo cortile interno alla palazzina. Le finestre sono a circa tre metri e mezzo d'altezza e dall'interno appaino più basse dell'abituale e si aprono relativamente vicino al pavimento dell'appartamento. F.C. è caduto da una delle due finestre, sotto cui è fissata una piccola tettoia spiovente che copre la porta dell'appartamento al piano terra. Probabile che il giovane cadendo abbia colpito sia la tettoia che su un tavolo da giardino in legno che è stato poi trovato rotto. Il suolo fortunatamente non è lastricato e quindi il giovane è caduto sulla terra nuda, anche se ovviamente da una altezza considerevole. Dalla ricostruzione della dinamica fatta dalle forze dell'ordine sembra che F.C. sia arrivato al suolo in piedi e che si sia procurato le fratture a causa dello schiacciamento per il contraccolpo.
Dopo la caduta come detto l'inquilino dell'appartamento ha subito chiamato i soccorsi ed è corso in cerca d'aiuto. Il cortile dove era riverso l'amico ha un unico accesso, da parte dell'appartamento al primo piano abitato da una signora che in quel momento era però al lavoro. L'inquilino quindi si è fatto aprire dai vicini del cortile attiguo, suonando diversi campanelli in stato di agitazione. La stessa strada fatta dai sanitari intervenuti sul posto, che si sono poi fatti largo attraverso la rete per raggiungere F.C.. Il ventisettenne è rimasto cosciente durante tutto l'accaduto. Quando è stato soccorso dai sanitari era vigile, anche se visibilmente sofferente, ma non in evidente pericolo. Trasportato al pronto soccorso è stato ricoverato con codice rosso e gli è stata poi riscontrata una "frattura scomposta piatto tibiale e distorsione rachide lombosacrale" con una prognosi di 35 giorni. Nel frattempo G.O. è stato interrogato dai carabinieri per fare luce sulla dinamica della vicenda. All'origine di tutto è stata una lite all'interno della coppia (qualche vicino aveva sentito delle urla già nel corso della giornata), poi forse degenerata. Le indagini dovranno stabile se F.C. sia stato effettivamente spinto fuori dalla finestra, se si sia gettato volontariamente o se la caduta sia magari una conseguenza accidentale del litigio. Al momento G.O., incensurato, è stato denunciato in stato di libertà.
Proprio G.O. ha chiamato i soccorsi del Suem 118 dopo la caduta di F.C. Sul posto sono poi intervenuti anche i carabinieri. L'appartamento dove è avvenuto il fatto ha due finestre su un piccolo cortile interno alla palazzina. Le finestre sono a circa tre metri e mezzo d'altezza e dall'interno appaino più basse dell'abituale e si aprono relativamente vicino al pavimento dell'appartamento. F.C. è caduto da una delle due finestre, sotto cui è fissata una piccola tettoia spiovente che copre la porta dell'appartamento al piano terra. Probabile che il giovane cadendo abbia colpito sia la tettoia che su un tavolo da giardino in legno che è stato poi trovato rotto. Il suolo fortunatamente non è lastricato e quindi il giovane è caduto sulla terra nuda, anche se ovviamente da una altezza considerevole. Dalla ricostruzione della dinamica fatta dalle forze dell'ordine sembra che F.C. sia arrivato al suolo in piedi e che si sia procurato le fratture a causa dello schiacciamento per il contraccolpo.
Dopo la caduta come detto l'inquilino dell'appartamento ha subito chiamato i soccorsi ed è corso in cerca d'aiuto. Il cortile dove era riverso l'amico ha un unico accesso, da parte dell'appartamento al primo piano abitato da una signora che in quel momento era però al lavoro. L'inquilino quindi si è fatto aprire dai vicini del cortile attiguo, suonando diversi campanelli in stato di agitazione. La stessa strada fatta dai sanitari intervenuti sul posto, che si sono poi fatti largo attraverso la rete per raggiungere F.C.. Il ventisettenne è rimasto cosciente durante tutto l'accaduto. Quando è stato soccorso dai sanitari era vigile, anche se visibilmente sofferente, ma non in evidente pericolo. Trasportato al pronto soccorso è stato ricoverato con codice rosso e gli è stata poi riscontrata una "frattura scomposta piatto tibiale e distorsione rachide lombosacrale" con una prognosi di 35 giorni. Nel frattempo G.O. è stato interrogato dai carabinieri per fare luce sulla dinamica della vicenda. All'origine di tutto è stata una lite all'interno della coppia (qualche vicino aveva sentito delle urla già nel corso della giornata), poi forse degenerata. Le indagini dovranno stabile se F.C. sia stato effettivamente spinto fuori dalla finestra, se si sia gettato volontariamente o se la caduta sia magari una conseguenza accidentale del litigio. Al momento G.O., incensurato, è stato denunciato in stato di libertà.
