Uova protagoniste in tavola, il settore non sente la crisi

Sabato 3 Aprile 2021
Uova protagoniste in tavola, il settore non sente la crisi
LOZZO ATESTINO
Saranno le uova l'ingrediente al centro dei menu delle festività pasquali, nonostante il Covid impedirà le tradizionali scampagnate di Pasquetta. È la previsione di Confagricoltura alla luce dei dati elaborati, che rilevano un netto aumento dei consumi di uova, evidenziando al contempo che le galline ovaiole allevate in Italia sono capaci di soddisfare completamente il fabbisogno nazionale.
I numeri raccontano la storia di quello che è un vero patrimonio tricolore, costituito da quasi 13 miliardi di uova prodotte in più di 2.631 allevamenti, concentrati prevalentemente nel Nord Italia. Di questi, 215 sono in Veneto, ciascuno con più di 250 galline.
«Gli avicoltori italiani sottolinea Simone Menesello, presidente della Federazione nazionale di prodotto allevamenti avicoli di Confagricoltura e allevatore di Lozzo Atestino - allevano le galline secondo i dettami etici e di benessere animale, offrendo un prodotto sano e di qualità. Nel 2020, secondo i dati di Ismea, i consumatori hanno premiato gli allevamenti a terra che rappresentano ormai il 60 per cento delle uova consumate e commercializzate nel canale della Gdo e hanno registrato il maggior incremento di consumi rispetto al 2019. Buoni i risultati per le uova più di nicchia provenienti dagli allevamenti all'aperto (+13,4%) e quelli di uova certificate biologiche. Lo scorso anno ogni italiano ha consumato 219 uova, valorizzando un alimento completo, buono, economico, che merita di essere apprezzato dai consumatori».
Veneto Agricoltura ha elaborato dati che confermano il forte aumento della richiesta di uova nel canale domestico dopo l'emergenza sanitaria.
Nel 2020 la domanda dei consumatori è cresciuta del 16% e le importazioni delle uova in guscio e sgusciate sono aumentate del 14 e del 54 per cento, con un aumento medio delle quotazioni fino al 8,9% per le galline in gabbia e fino al 9,5% per quelle allevate a terra. Veneto Agricoltura spiega che la punta massima si è vista in pieno lockdown, per poi calare ma restare ad alti livelli per tutto l'anno.
«Nonostante la diminuzione di utilizzo in bar e ristoranti - conclude l'allevatore Stefano Scabari - il mercato delle uova non ha risentito della crisi: il prodotto è molto richiesto dalla grande industria e dai privati».
Ca.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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