LA GIORNATA
PADOVA Sembrano camminare a un metro da terra. I maturandi 2021, ieri all'esordio, escono dalle loro scuole con il cuore più leggero, la voglia di festeggiare e magari di pensare all'organizzazione delle vacanze. Previo vaccino o tampone, s'intende.
LE ESPERIENZE
«Ho prenotato il vaccino il 30 giugno anche se c'erano date disponibili prima ma non sapevo quando avrei avuto l'esame dice Alessandro Bodo, maturando dell'istituto Belzoni in via Sperone Speroni Per le vacanze ora ci penserò, gli ultimi giorni li ho trascorsi a studiare. È andata bene, mi hanno messo subito a mio agio. Il mio elaborato trattava gli obiettivi ecosostenibili di un edificio residenziale, mi hanno fatto una domanda anche su educazione civica e ho parlato di Gae Aulenti, una delle prime donne architetto».
Nel suo futuro ci sarà il corso di Urbanistica allo Iuav di Venezia, in linea con il corso di studi della scuola superiore, e anche il suo compagno di classe Michele Carraro non abbandonerà la strada già battuta: «Penso a Ingegneria a Padova o Architettura a Venezia risponde Come elaborato ho portato la riqualificazione dell'Amusement Park come polisportiva. È andata di lusso, sono contento. Le difficoltà ci sono state sicuramente, ma credo sia giusto che torni una maggiore serietà: l'anno scorso era l'anno in cui è scoppiato il Covid, gli studenti ovviamente erano poco preparati, noi invece sapevamo cosa dovevamo affrontare». Il riferimento è alle parole del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi che ha ribadito la comprensione nei confronti degli studenti ma ha sottolineato che chi non ha studiato va bocciato.
I LICEALI
«Secondo me servirà più tempo, comunque veniamo da due anni di didattica a distanza e non è facile afferma Elena Piovan, maturanda del liceo classico Tito Livio sulla Riviera Comunque sono contenta di aver fatto l'esame in presenza. Per il prossimo anno vorrei cambiare completamente materia di studi, mi piacerebbe iscrivermi a Biotecnologia o Ingegneria: al terzo anno ho capito che amo le materie scientifiche».
In tanti puntano a Medicina, come Giacomo Mazza, che ha fatto la maturità ieri mattina al Tito Livio: «Vorrei entrare a Medicina, ma non metterò Padova come prima scelta, metterò Trento riferisce Pratico pattinaggio corsa e lì ci saranno più luoghi attrezzati essendo in montagna, così unisco lo studio allo sport. L'esame è andato bene, meno male non c'è più la versione di latino o greco, solo l'orale credo sia molto meglio».
È tentata da Medicina anche Vittoria Lanata, la prima della lista di ieri mattina al liceo scientifico Nievo di via Barbarigo. «La prima scelta sarà Padova, ma non precludo il fatto di andare in altre città pur di entrare dice mentre poco distante gli amici aprono una bottiglia di vino per festeggiare Ero molto agitata prima di fare l'esame, davvero emozionata. Scritto o no, credo che le sensazioni siano le stesse. Diciamo che ho preferito l'orale perché fare matematica in didattica a distanza è complicato, abbiamo parlato molto e fatto meno esercizi pratici».
I FESTEGGIAMENTI
Escono assieme dal Nievo Sindy Daci e Francesca Gottardo, sollevate e sorridenti, pronte per festeggiare la fine della scuola superiore in attesa dei risultati. «Lo scritto non è mancato, è rappresentato dall'elaborato fa notare Sindy Solo che ci puoi ragionare di più, lo prepari con calma. Alla fine credo sia meglio così, i commissari ci hanno messo a nostro agio». Se Sindy ha già deciso che tenterà l'agognato ingresso a Medicina, Francesca è più incerta: «Proverò anche io ad entrare a Medicina ma terrò pronto un piano B, sono ancora indecisa su cosa puntare. Ho ancora un paio di mesi per pensarci bene». E ieri, tra i maturandi c'era pure Edoardo Bonavina, il minore dei 3 figli dell'assessore alla Sicurezza e allo Sport, Diego, è stato il secondo studente del liceo scientifico Fermi a varcare la soglia della scuola per sostenere l'esame di maturità. «È una bella emozione».
Silvia Moranduzzo
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Sembrano camminare a un metro da terra. I maturandi 2021, ieri all'esordio, escono dalle loro scuole con il cuore più leggero, la voglia di festeggiare e magari di pensare all'organizzazione delle vacanze. Previo vaccino o tampone, s'intende.
LE ESPERIENZE
«Ho prenotato il vaccino il 30 giugno anche se c'erano date disponibili prima ma non sapevo quando avrei avuto l'esame dice Alessandro Bodo, maturando dell'istituto Belzoni in via Sperone Speroni Per le vacanze ora ci penserò, gli ultimi giorni li ho trascorsi a studiare. È andata bene, mi hanno messo subito a mio agio. Il mio elaborato trattava gli obiettivi ecosostenibili di un edificio residenziale, mi hanno fatto una domanda anche su educazione civica e ho parlato di Gae Aulenti, una delle prime donne architetto».
Nel suo futuro ci sarà il corso di Urbanistica allo Iuav di Venezia, in linea con il corso di studi della scuola superiore, e anche il suo compagno di classe Michele Carraro non abbandonerà la strada già battuta: «Penso a Ingegneria a Padova o Architettura a Venezia risponde Come elaborato ho portato la riqualificazione dell'Amusement Park come polisportiva. È andata di lusso, sono contento. Le difficoltà ci sono state sicuramente, ma credo sia giusto che torni una maggiore serietà: l'anno scorso era l'anno in cui è scoppiato il Covid, gli studenti ovviamente erano poco preparati, noi invece sapevamo cosa dovevamo affrontare». Il riferimento è alle parole del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi che ha ribadito la comprensione nei confronti degli studenti ma ha sottolineato che chi non ha studiato va bocciato.
I LICEALI
«Secondo me servirà più tempo, comunque veniamo da due anni di didattica a distanza e non è facile afferma Elena Piovan, maturanda del liceo classico Tito Livio sulla Riviera Comunque sono contenta di aver fatto l'esame in presenza. Per il prossimo anno vorrei cambiare completamente materia di studi, mi piacerebbe iscrivermi a Biotecnologia o Ingegneria: al terzo anno ho capito che amo le materie scientifiche».
In tanti puntano a Medicina, come Giacomo Mazza, che ha fatto la maturità ieri mattina al Tito Livio: «Vorrei entrare a Medicina, ma non metterò Padova come prima scelta, metterò Trento riferisce Pratico pattinaggio corsa e lì ci saranno più luoghi attrezzati essendo in montagna, così unisco lo studio allo sport. L'esame è andato bene, meno male non c'è più la versione di latino o greco, solo l'orale credo sia molto meglio».
È tentata da Medicina anche Vittoria Lanata, la prima della lista di ieri mattina al liceo scientifico Nievo di via Barbarigo. «La prima scelta sarà Padova, ma non precludo il fatto di andare in altre città pur di entrare dice mentre poco distante gli amici aprono una bottiglia di vino per festeggiare Ero molto agitata prima di fare l'esame, davvero emozionata. Scritto o no, credo che le sensazioni siano le stesse. Diciamo che ho preferito l'orale perché fare matematica in didattica a distanza è complicato, abbiamo parlato molto e fatto meno esercizi pratici».
I FESTEGGIAMENTI
Escono assieme dal Nievo Sindy Daci e Francesca Gottardo, sollevate e sorridenti, pronte per festeggiare la fine della scuola superiore in attesa dei risultati. «Lo scritto non è mancato, è rappresentato dall'elaborato fa notare Sindy Solo che ci puoi ragionare di più, lo prepari con calma. Alla fine credo sia meglio così, i commissari ci hanno messo a nostro agio». Se Sindy ha già deciso che tenterà l'agognato ingresso a Medicina, Francesca è più incerta: «Proverò anche io ad entrare a Medicina ma terrò pronto un piano B, sono ancora indecisa su cosa puntare. Ho ancora un paio di mesi per pensarci bene». E ieri, tra i maturandi c'era pure Edoardo Bonavina, il minore dei 3 figli dell'assessore alla Sicurezza e allo Sport, Diego, è stato il secondo studente del liceo scientifico Fermi a varcare la soglia della scuola per sostenere l'esame di maturità. «È una bella emozione».
Silvia Moranduzzo
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