Rave party, sorvegliato il Brenta

Lunedì 13 Settembre 2021
Rave party, sorvegliato il Brenta
I CONTROLLI
CITTADELLA Memori di quanto avvenuto sabato 28 agosto nell'area del bosco dei Ballin a Santa Croce di Cittadella, con un rave party bloccato sul nascere, presenti una sessantina di persone provenienti da varie province, nel pomeriggio di sabato scorso la compagnia dei carabinieri di Cittadella ha messo in atto un'ampia operazione di controllo nel non agevole terreno dell'area golenale del fiume Brenta, ideale per ritrovi lontano da occhi indiscreti viste le numerose boscaglie e le radure presenti, ed i viottoli che si devono percorrere per arrivare. Un controllo finalizzato ad evitare si potessero creare altri eventi con assembramenti e rave party. Impegnati due mezzi fuoristrada ed otto militari in uniforme operativa.
LA MORFOLOGIA
Il corso del fiume Brenta, che parte da Bassano del Grappa e giunge fino a Curtarolo, ha morfologicamente un letto molto ampio. Diventa enorme in questo periodo con la portata d'acqua al minimo. Si creano quindi anche nuove zone che possono essere raggiunte. Il controllo è partito da nord, nella stessa zona in cui sono stati sorpresi ad avviare l'evento, a Santa Croce Bigolina ampliandosi poi in altri spazi del parco del Brenta potenzialmente utilizzabili per ritrovo di molte persone. Successivamente le pattuglie sono state nell'area di Brenta Viva a Fontaniva. Zona anche attrezzata con barbecue, con ampio parcheggio ed una tensostruttura fissa, da dove partono vari sentieri verso la riva sinistra del fiume. Sempre a Fontaniva, un po' più a sud, ecco i militari nella contrada denominata Belgio e poi nella zona condivisa con il comune di Carmignano di Brenta, la famosa ed ampia Busa di Giaretta. Ed ancora i militari hanno controllato la cosiddetta Spiaggetta del Ponte a Campo San Martino, la Spiaggetta a Curtarolo e sempre in quest'ultimo Comune il parcheggio denominato Piciacio. Nel corso del controllo sono stati identificati gruppetti sparsi di giovani - in totale una settantina di persone - dai 16 ai 30 anni, che utilizzavano gli spazi in modo regolare. Non sono state eseguite nè segnalazioni nè denunce all'autorità giudiziaria.
IL TERRITORIO
Questo genere di verifiche, accanto all'ordinaria attività anticrimine e di controllo del territorio, continueranno. Rimane essenziale la collaborazione dei cittadini, com'è stato appunto ad agosto con l'intervento tempestivo dei militari cittadellesi. Quando erano arrivati alle prime ore della domenica, avevano trovato a bivaccare 75 persone. Sono state identificate e deferite in stato di libertà per il reato di invasione di terreni nonchè sanzionate per violazione della normativa anti Covid-19. Erano arrivate da Padova e dall'Alta Padovana, tranne una ragazza che è risultata abitare a Castelfranco Veneto (Treviso). Certamente nelle ore precedenti le presenze erano state maggiori non però con numeri di migliaia come nel noto rave al lago di Mezzano in provincia di Viterbo che è diventato un caso nazionale. Sono capitati negli anni scorsi assembramenti nelle zone del Brenta, ad esempio a Grantorto, mai però di dimensioni preoccupanti, ma non autorizzati.
Michelangelo Cecchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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