Priftis: «Tra gli effetti c'è la perdita di capacità di scrittura»

Giovedì 1 Ottobre 2020
Perdita della capacità di scrittura e di ripetere le parole udite. Sono gli effetti che il coronavirus ha avuto su un paziente seguito dal professor Konstantinos Priftis del Dipartimento di Psicologia generale del Bo. Il docente ha avviato quindi uno studio con le psicologhe Lorella Algeri e Simonetta Spada e la fisiatra Stella Villella dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, pubblicato sulla rivista Neurological Sciences, specializzata in neurologia. «Abbiamo studiato un paziente in cui il Covid-19 ha causato un ictus localizzato nell'emisfero cerebrale sinistro dice Konstantinos Priftis Dopo alcuni giorni di febbre l'uomo, ormai sfebbrato, era stato ricoverato non tanto per complicazioni polmonari, ma per difficoltà linguistiche e agitazione comportamentale. I routinari test sierologici di protocollo adottati per il ricovero hanno svelato la presenza di anticorpi per il coronavirus mentre la risonanza magnetica ha rivelato la presenza di embolie multiple nell'emisfero cerebrale sinistro. Ed è qui che, rispetto alla prassi clinica seguita per i ricoverati, abbiamo sottoposto il paziente anche a un esame neuropsicologico approfondito». Dopo i test i medici hanno notato che il paziente non era più in grado di scrivere e non riusciva a ripetere le parole udite. Il resto delle facoltà mentali era intatto. «È molto importante inserire un'attenta valutazione neuropsicologica tra i test diagnostici delle conseguenze del coronavirus».
Si.Mo.
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