«Preti Pedofili», ma niente nomi

Domenica 9 Febbraio 2020
Don Marino Ruggero, sacerdote già discusso in passato per la sua partecipazione ad un provino del Grande Fratello e per le sue posizioni «sul problema dei rom» e a favore della legittima difesa, è sotto processo canonico.
La Curia parla di violazione «dell'obbligo del celibato» e di «comportamenti non conformi allo stato clericale».
Appena è scoppiato lo scandalo, don
Marino ha reagito senza ammettere né smentire: «Non posso confessarmi coi giornalisti» fu la prima risposta ad una domanda diretta sulle sue presunte colpe.
Poco dopo, però, ha incassato e rilanciato: «Sono pronto a fare i nomi di preti pedofili, preti gay e preti che hanno messo incinta donne che poi hanno abortito e che guidano grosse parrocchie della Diocesi di Padova. Io ho le prove, loro su di me non ne hanno. La realtà è che io ho chiesto più trasparenza nella gestione economica della parrocchia e sono spariti i registri dei conti. Forse ero scomodo».
Il pm Roberto Piccione ha aperto un fascicolo convocandolo in Procura ma si va verso l'archiviazione perché il prete non avrebbe portato alcuna prova e non avrebbe fatto nomi, al di là di un caso vicentino già noto. (g.pip.)
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