Ospedale, è bufera in Consiglio

Martedì 26 Settembre 2017
Ospedale, è bufera in Consiglio
LO SCONTRO
PADOVA Il nuovo ospedale infiamma di dibattito in consiglio comunale e il centrodestra abbandona l'aula in segno di protesta. Il colpo di scena è scattato poco prima delle 20. A quell'ora, infatti, l'ex sindaco Massimo Bitonci ha chiesto la parola: «All'assemblea chiedo una cosa semplicissima, rivediamo l'ordine del giorno anticipando la discussione della nostra mozione sull'accordo di programma del nuovo ospedale. Si tratta di un tema cruciale per la città. Di conseguenza, non va discusso a tarda notte, quando il pubblico se n'è già andato».
Richiesta che è stata subito cassata dal capogruppo del Pd Gianni Berno: «Forse l'ex sindaco non ha ancora capito che a decidere l'ordine del giorno è la conferenza dei capigruppo. Di conseguenza, se la scansione degli argomenti da trattare è questa, così si deve procedere». Bitonci ha subito replicato: «Se la mettiamo in questi termini, io ritiro la mozione. Davanti a questo atteggiamento, il centrodestra può fare solo una cosa: abbandonare l'aula». Prima di lasciare il consiglio, Bitonci ha il tempo di annunciare che, già questa mattina, depositerà un'altra mozione in cui si chiede di organizzare un consiglio-audizione dedicato all'ospedale a cui verranno invitati Regione, Azienda ospedaliera e Provincia.
Sul nuovo polo ospedaliero, intanto, ieri ad intervenire è stato anche Sergio Giordani che, però, non ha partecipativo alla prima parte dei lavori dell'aula. A margine di un incontro a cui era presente anche il rettore Rosario Rizzuto, il sindaco ha spiegato: «Stiamo lavorando ad una soluzione che dovrà accogliere le istanze del Comune, dell'Università e della Regione. Nonostante le polemiche, noi stiamo lavorando intensamente. Entro Natale saremo in grado di trovare una soluzione». «Il sindaco rimanda la decisione di tre mesi in tre mesi - è andato all'attacco Bitonci fuori dell'aula - ho come l'impressione che non sappia dove andare a parare». L'esponente leghista ha attaccato Giordani anche sulla decisione di non cedere più gratuitamente le aree di Padova est alla Regione: «Il sindaco parla di rischio di danno erariale. Quando stavo lavorando all'operazione San Lazzaro, mi sono consultato anche con la Corte dei conti e mi è stato spiegato che lo scambio di immobili tra enti pubblici non comporta in nessun modo danno erariale». Matteo Cavatton capogruppo della lista Bitonci non ha esitato, invece, a definire Avventino l'uscita dall'aula di tutta la maggioranza: «È l'unica cosa che potevamo fare. Il sindaco abbia il coraggio di dirci cosa vuole fare. L'accordo di programma sul nuovo ospedale era già pronto a novembre dell'anno scorso. Ci dica almeno se è disponibile a prendere in considerazione l'opzione Padova est». «È semplicemente vergognoso che il sindaco non fosse neppure in aula» ha rincarato la dose la capogruppo di Forza Italia Eleonora Mosco. A puntare il dito contro l'opposizione non tutta, in aula è rimasto il capogruppo del Movimento 5 Stelle Simone Borile l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi: «Mi pare evidente che quella del centrodestra altro non è che una presa di posizione strumentale. A ritirare la mozione è stato Bitonci, non la maggioranza. Di conseguenza, non si capisce perché abbiano abbandonato l'aula. Uscendo la consiglio, hanno rinunciato a partecipare alla discussione sulle partecipate e sul bilancio. Questo la dice lunga sul loro interesse per i problemi della città».
«Noi non ne facciamo una questione di aree - ha concluso Borile - riteniamo, però, che in via Giustiniani non possa essere realizzata una nuova struttura. Per noi Padova est o un'altra collocazione, penso per esempio all'Allegri, grossomodo è uguale. La cosa importante è che non si perda più tempo. La città ha bisogno di un nuovo ospedale». Alberto Rodighiero
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