Ora Contin chiede i danni: «Due milioni dal Comune»

Sabato 30 Luglio 2016 di «Dire che i chioschi vendono cibo avariato è una falsità. Daremo i soldi in beneficenza»
I baristi dei Navigli tornano alla carica e annunciano una richiesta di risarcimento danni al Comune da 2 milioni di euro. «È chiaro che contro la nostra manifestazione è stata operata una gravissima diffamazione: abbiamo subìto un danno d'immagine enorme per cui chiederemo all'assessore Maurizio Saia e al comandante dei vigili urbani Antonio Paolocci due milioni di euro di danni. I risarcimenti verranno destinati ad opere di beneficenza perchè crediamo che la migliore conclusione di questa brutta storia, fatta di fango e falsità, debba essere la trasformazione delle cattiverie gratuite in opere di bene».
Ad andare all'attacco è il leader dei baristi dei «I Navigli» Federico Contin che ieri, davanti a palazzo Moroni, ha tenuto una conferenza stampa prima del deposito di una dettagliata richiesta di accesso atti all'ufficio protocollo del Municipio. Nella richiesta Contin, in qualità di vice presidente dell'associazione B44 che organizza ogni anno la rassegna «I Navigli», chiede di conoscere su quale base, durante la conferenza stampa di mercoledì scorso, conferenza a cui hanno partecipato Saia e Paolocci, sia stato detto che nei chioschi del boulevard ­ello spritz sarebbero stati sequestrati dai carabinieri del Nas salumi e formaggi scaduti e, addirittura, avariati. «Si tratta di una circostanza semplicemente impossibile, oltre che falsa - rincara la dose Contin - poichè otto chioschi servono solo da bere, alcolici e analcolici. Quanto agli altri due, uno prepara panini e piadine calde a base di hamburger e l'unico che usa salumi e formaggi è quello di Gianni Calaon, per tre volte campione del mondo di pizza in diverse specialità. Infangare queste persone e tutte quelle 130 che per tre mesi hanno lavorato duro per rendere anche questa edizione un successo, non può avvenire senza che nessuno reagisca».
«Dispiace sottolineare come a palazzo Moroni, dopo la evidente frittata verbale, nessuno abbia sentito la necessità di fare una dichiarazione di smentita di quanto di falso asserito sul nostro conto, nè una telefonata personale di scuse a me o a qualche altro organizzatore. Siamo oltre il falso materiale e ideologico, siamo alla maleducazione istituzionalizzata». I Navigli dopo tre mesi di attività chiuderanno i battenti domenica prossima con un bilancio più che positivo: 500 mila presenze. Presenze che, dalla prima edizione del 2006, hanno raggiunto quota 5 milioni.

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