«Nuovo ospedale, ci vuole il tram»

Venerdì 6 Agosto 2021
«Nuovo ospedale, ci vuole il tram»
VIABILITÀ
PADOVA «Il mezzo principale per accedere al nuovo ospedale di Padova est dovrà essere il tram». A chiederlo è la giunta Giordani. L'Azienda ospedaliera ha presentato alla Regione la domanda di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) sul nuovo polo sanitario di San Lazzaro.
Se normalmente i progetti di questo tipo non hanno un obbligo di V.I.A, in questo caso nel progetto di prefattibilità sono previsti elementi che obbligano l'Azienda a sottoporlo a verifica di assoggetabilità.
L'ITER
Tutti gli Enti coinvolti possono quindi esprimere il proprio parere e le proprie osservazioni in merito, così che la commissione V.I.A. regionale possa valutare. Per il Comune nel progetto dell'ospedale è necessario tenere in considerazione la futura linea tranviaria Sir2, e in generale il trasporto pubblico locale creando le condizioni affinché si riveli preferibile e competitivo in particolare per studenti e lavoratori ospedalieri rispetto al mezzo privato.
La giunta Giordani mette dunque sul piatto alcune richieste e lo fa presentando le sue osservazioni. La prima richiesta è che il progetto del nuovo insediamento ospedaliero non preveda allungamenti del percorso del tram rispetto a quanto progettato e in linea con il Pums (è in programma un baffo che, dalla linea principale, porterà proprio davanti al nuovo ospedale).
La seconda, invece, è quella di individuare un'alternativa ai viadotti contemplati dal progetto di pre fattibilità, come ad esempio la possibilità di allargamento di via San Marco.
Secondo palazzo Moroni, poi, va valutato l'impatto acustico dell'intervento e il rispetto dei valori limite di campo elettromagnetico; va prevista inoltre un'area adeguata per il conferimento dei rifiuti, fisicamente separata da quella per il conferimento dei rifiuti speciali; deve essere poi evidenziata la sostenibilità ambientale della fornitura di energia tecnica da Teleriscaldamento e il progetto deve essere orientato verso la permeabilità del suolo, la messa a dimora di alberi e arbusti, prevedendo tecniche di drenaggio sostenibile.
L'INTERVENTO
«Il nuovo polo della salute di Padova est è una delle grandi opere che saranno realizzate nei prossimi anni, destinate a cambiare il volto della città. L'area di San Lazzaro sarà interessata dall'arrivo delle linee Smart, il Sistema Metropolitano a Rete Tranviaria ed è necessario un confronto puntuale con l'Azienda ospedaliera perché nella realizzazione di questi due interventi si traggano i maggiori benefici per la città ha spiegato ieri l'assessore alla Mobilità Andrea Ragona - In particolare siamo convinti nell'accesso al nuovo ospedale il trasporto pubblico debba essere prioritario rispetto a quello privato, per ridurre i congestionamenti e in chiave di sostenibilità. Da qui le nostre osservazioni elaborate grazie al supporto di tutti i settori tecnici del Comune, che ringrazio per il preciso e puntuale lavoro. Vanno tutte nella direzione della sostenibilità ambientale, perché siamo convinti debba essere il faro che guida tutte le nostre azioni e le nostre progettualità nei prossimi anni. Padova vivrà una stagione di cambiamento importante: non possiamo non mettere al centro di questa rivoluzione quella che è la maggior sfida del futuro: la tutela del nostro ambiente e del nostro territorio».
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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