Mini discariche in strada, caccia ai trasgressori

Martedì 18 Febbraio 2020
Mini discariche in strada, caccia ai trasgressori
MONTEGROTTO
Continua a tenere banco il problema del conferimento abusivo dei rifiuti al di fuori dei contenitori appositi. La Polizia locale prosegue nell'azione di monitoraggio della decina di isole ecologiche alla caccia dei furbetti del cassonetto che, nonostante le pesanti sanzioni pecuniarie in cui rischiano di incorrere, perseguono nel loro incivile comportamento. Uno di quelli che viene punito con maggiore frequenza dagli agenti che, nel 2019, hanno elevato una cinquantina di contravvenzioni nei confronti di chi continua a infischiarsi bellamente dei regolamenti comunali. A differenza che nella vicina Abano, dove l'amministrazione cittadina ha deliberato di affidarsi alla misura di prevenzione delle fototrappole, a Montegrotto per fronteggiare il discutibile andazzo si punta sulle telecamere piazzate nei punti più vicini alle aree di conferimento e sui pattugliamenti.
Nelle zone adibite allo stoccaggio dei rifiuti in particolare in via Carducci e in via San Mauro ma anche lungo via Caposeda si insiste ad abbandonare di tutto all'esterno dei contenitori: dal vecchio mobilio non più inutilizzabile ai materassi usati, per arrivare alle suppellettili di ogni genere e addirittura ai sanitari, come bidet e lavandini. Vere e proprie mini-discariche a cielo aperto. Particolarmente precisi gli accertamenti sull'immondizia accatastata sull'asfalto. Alcuni giorni fa, a questo riguardo, la questione era tornata di attualità a causa della protesta di una residente che si era vista recapitare una sanzione ritenuta ingiusta.
Nel controllare il contenuto di un sacchetto sparso a terra, i vigili avevano ritrovato una prescrizione medica che aveva consentito loro di risalire all'identità della donna. Che, vistasi recapitare la multa, aveva protestato sostenendo di avere invece conferito correttamente la spazzatura. A quel punto, il comando della Municipale aveva proposto una riduzione del 50 per cento della sanzione, da 150 a 75 euro, dal momento che si trattava della prima infrazione di quel genere che le veniva contestata. Il comandante Maurizio Cavatton, spalleggiato dal sindaco Riccardo Mortandello, aveva dichiarato che l'ente locale non avrebbe fatto alcuna retromarcia. Tutt'altro, i controlli sarebbero proseguiti, senza alcun allentamento della vigilanza. In molte aree della città termale la situazione infatti continua a essere abbastanza critica.
Eugenio Garzotto
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