Massimo Rugge è direttore del Registro tumori Veneto

Martedì 16 Aprile 2019
RICONOSCIMENTI
PADOVA Un altro riconoscimento per Massimo Rugge, già a capo dell'Istituto di Anatomia Patologica dell'Università di Padova e direttore scientifico del Registro Tumori del Veneto.
Nel corso della riunione scientifica dell'associazione italiana registri tumori, che si è svolta a Trapani, il professor Rugge è stato eletto presidente. La società scientifica è il riferimento per la rete nazionale dei registri tumori, che garantiscono la sorveglianza epidemiologica della malattia oncologica sul 76% del territorio nazionale. Dal dicembre 2018, unica tra le regioni ad alta popolazione, il Registro Tumori del Veneto copre, con un unico Registro, tutta la popolazione regionale.
«Airtum accoglie specialisti in epidemiologia, oncologia e anatomia patologica spiega Rugge - questa mescolanza di competenze consente il monitoraggio della incidenza dei tumori in tutto il territorio nazionale. Su questi numeri si fonderà il registro tumori della Nazione e questi numeri saranno utilizzati dai decisori della politica sanitaria per orientare e migliorare i progetti di prevenzione e gli itinerari diagnostico-terapeutici dei tumori. Per me personalmente e per la sanità del Veneto è un riconoscimento che onora anni di buona sanità. Certo migliorabile, ma certamente tra le migliori della nazione».
L'Assemblea dei soci ha inoltre eletto il nuovo consiglio direttivo, che guiderà l'associazione per il triennio 2019-2021. Vice-presidenti dell'Associazione sono stato eletti Stefano Ferretti (Università di Ferrara, azienda Usl Ferrara) e Sante Minerba (Asl Taranto, direttore struttura complessa Statistica ed Epidemiologia Registro tumori di Taranto). Il Rapporto 2018 dell'associazione, che descrive come è variato nel tempo, e tra le regioni, il numero di persone colpite da malattie neoplastiche in Italia tra il 2003 e il 2014, è stato presentato ufficialmente a Trapani nel corso della stessa riunione a Trapani. Sono stati analizzati quasi 1.700.000 casi e oltre 700 mila decessi. Emerge che in Italia l'incidenza dei tumori è in calo sia negli uomini che nelle donne. In particolare, calano i tumori del tratto gastro-intestinale ad eccezione del pancreas.
E.Fa.
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