Liberi per "disagio sociale" «Intervenga il ministro»

Venerdì 21 Novembre 2014
«Convocare in municipio urgentemente un tavolo di lavoro sulla sicurezza nel territorio al fine di poter attuare tutti gli strumenti che mi competono in quanto primo responsabile». Questo e tre nuove telecamere, ha annunciato il sindaco di Campo San Martino Paolo Tonin leggendo la lettera inviata ieri al prefetto di Padova. Lo ha fatto in consiglio comunale. Convocato da tempo, è stato inserito e discusso un ordine del giorno - votato all'unanimità da tutti i 13 consiglieri - relativo all'episodio che ha avuto eco anche nella cronaca nazionale, ossia, l'occupazione di un'abitazione avvenuta lo scorso fine settimana, da parte di quattro romeni dei queli una donna. Sgomberati dai carabinieri, il magistrato di turno ha riconosciuto un presunto disagio sociale e così sono stati denunciati a piede libero. Ieri il proprietario Nicola Mazzonetto ha raccontato la vicenda nella trasmissione Uno Mattina e in quella serale Virus su Rai Due. «La proprietà privata è uno dei fondamenti dello stato di diritto e va protetta e garantita», il titolo dell'ordine del giorno del documento. «Il Consiglio comunale - si legge - esprime condanna per un grave episodio di notevole impatto sociale che mette in dubbio i principi base dello Stato di diritto», mentre in un altro passaggio: «si chiede al Ministro di Grazia e Giustizia e al Consiglio superiore della Magistratura di fare chiarezza in questo episodio verificando il rispetto delle procedure previste dalla normativa». Le civiche d'opposizione: «Con rammarico ringrazio i quattro romeni perchè hanno sollevato il problema della vigilanza del territorio che non c'è. Qui occorre più sicurezza», ha detto Moreno Facco di Liber@mente. «I cittadini si sentono smarriti di fronte a questa sfrontatezza - è parte dell'interpellanza di Mario Squizzato di Vivere Campo San Martino - Il sindaco si prodighi con il prefetto per azioni efficaci». Stefano Casotto di Campo San Martino per l'indipendenza: «Bisogna censire le case sfitte, fare corsi informativi per i cittadini, aumentare la videosorveglianza, potenziare l'illuminazione e proteggere chi vive solo».

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