Le paritarie: «Pronti a partire tra le mille difficoltà»

Venerdì 29 Maggio 2020
Le paritarie: «Pronti a partire tra le mille difficoltà»
FISM E SPES
PADOVA «Noi siamo pronti a partire, ma abbiamo bisogno di capire chi è il nostro interlocutore». Nonostante le mille difficoltà con cui si deve confrontare quotidianamente, il presidente padovano della Fism Mirco Cecchinato non ha alcuna intenzione di rinunciare all'organizzazione dei centri estivi.
La sua associazione, che rappresenta decine e decine di scuole materne paritarie (parrocchiali) è dunque pronta ad affrontare una sfida che, in molti, considerano quasi impossibile. Il distanziamento sociale e la necessità di incrementare il personale in maniera esponenziale, hanno convinto molte associazione a fare un passo indietro, almeno per quest'anno. Non la Fism, però.
«Sì è vero, non sarà facile, ma noi siamo pronti ha spiegato ieri Cecchinato Come prima cosa, trovo molto positivo che il Comune abbia deciso di mettere come limite temporale per aderire al bando, il 31 agosto. In questo modo, contrariamente al passato, si dà la possibilità di dare il loro contributo anche a quelle associazioni che, per i motivi più disparati, sono disponibili ad organizzare i loro centri solamente nella parte finale dell'estate». L'associazione di Cecchinato , invece, è pronta a partire dal 15 giugno. «A dire il vero ha detto ancora il presidente Noi saremo pronti anche ora. Il problema è che dall'Ulss non abbiamo avuto ancora indicazioni chiare su come procedere e, senza un interlocutore con cui confrontasi, diventa impossibile procedere». In tutti i casi, la Federazione italiana scuole materne ha già messo nero su bianco il progetto per organizzare i suoi Centro estivi.
«Per quel che riguarda Padova, siamo pronti a partire con 20 scuole materne ha continuato Questo significa che, più o meno, siamo pronti ad accogliere un migliaio di bambini». Su tutto, però, grava l'incognita dell'aumento delle tariffe d' iscrizione. «Le norme su distanziamento sociale prevedono un aumento notevole del personale, il che significa un incremento dei costi - ha concluso Cecchinato - costi che, inevitabilmente avranno delle ripercussioni sulle iscrizione. Le indicazioni di massima che abbiamo dato alle nostre scuole è che la tariffa settimanale per la mezza giornata sia di 110 euro, mentre quella per la giornata interna di 130 euro. L'anno scorso, al massimo, si arrivava a 80 euro. Si tratta , naturalmente, di un'indicazione e i singoli istituti potranno, se lo riterranno opportuno, applicare degli sconti. In tutti i casi, per andare incontro alle famiglie c'è anche il bonus centri estivi».
Pronta a fare la sua parte è anche la Spes che tra Padova e provincia gestisce 32 strutture. «Anche noi siamo pronti a partire il 15 di giugno - ha detto il presidente Matteo Segafredo - Per quel che riguarda la città, i centri estivi verranno organizzati in 10 strutture. Questo significa che siamo pronti a mettere a disposizione circa 400 posti». Anche in questo caso, le famiglie dovranno fare i conti con un rincaro significativo delle tariffe.
L'iscrizione settimanale dovrebbe aggirarsi attorno ai 160 euro, a fronte dei 50 dell'anno scorso. «Alle materne ha concluso Segafredo il rapporto bambini educatore è stato portato a 1 a 5. Questo significa un incremento dei costi di circa 4 volte. Poi ci sono tutte le altre spese. In tutti i casi, non bisogna dimenticare che il bonus centri estivi è di 600 euro, una cifra che va a coprire buona parte dei rincari».
Alberto Rodighiero
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