LA NOVITÁ
PADOVA Sale a quota 200 il numero delle bici elettriche in condivisione.

Mercoledì 8 Settembre 2021
LA NOVITÁ PADOVA Sale a quota 200 il numero delle bici elettriche in condivisione.
LA NOVITÁ
PADOVA Sale a quota 200 il numero delle bici elettriche in condivisione. Con un'offerta da 160.720 euro, ad aggiudicarsi la gestione del servizio di bike sharing a flusso libero fino al febbraio del 2023 è stata, la settimana scorsa, Ridemovi spa che già gestisce il servizio in via sperimentale. Il contributo di 160.000 euro sarà versato dall'amministrazione comunale all'azienda a copertura dei costi iniziali. Il bando pubblicato da palazzo Moroni prevedeva 450 bici tradizionali e 150 elettriche. La ditta ha offerto invece 50 elettriche in più. Questo significa che a breve i padovani potranno contare su 200 e-bike in condivisione. A queste si aggiungono oltre 500 biciclette normali.
Nel complesso Ridemovi schiererà 733 mezzi. A contribuire all'assegnazione del servizio è stato anche lo sconto del 5% che sarà applicato alle tariffe attuali. Oggi il costo regolare è di 0,20 centesimi al minuto, ma come per le biciclette tradizionali sono previsti pacchetti minuti: 5.90 euro per 45 minuti (invece di 9 euro) e 11.90 euro per 90 minuti (invece di 18 euro). Le biciclette elettriche vengono utilizzate per il servizio - le Movi e-Bike - Epresentano diverse caratteristiche tecniche: il Gps e la tecnologia IoT (Internet of Things), un'autonomia della batteria pari a 70 km, un motore da 350 watt, un sensore di coppia integrato che compensa fino al 95% dello sforzo necessario per pedalare e il supporto per il cellulare che permette di navigare e arrivare facilmente a destinazione.
Scegliendo, dall'apposita app il tipo di mezzo, si potrà anche vedere la relativa area di parcheggio. Il servizio, per il momento, si concentrerà soprattutto in centro ma, in ogni quartiere, sono previste piccole zone di deposito per facilitare lo spostamento in tutta la città. Per parcheggiare fuori da queste aree invece è previsto un sovraprezzo e sarà possibile muovesi in tutto il territorio comunale.
A breve, intanto, in città dovrebbero arrivare anche i monopattini elettrici in condivisione. A giugno, infatti, il Tar ha bocciato il ricorso intentato da Wind mobility contro il bando del Comune. Era cominciata a marzo con l'annullamento dell'assegnazione del servizio che era andato alla veronese Bitmobilit e a Wind mobility. A quel punto, l'amministrazione comunale fa ripartire da zero la selezione esaminando tutte e 9 le offerte. Alla fine della selezione, però, Bitmobilit rivince, mentre Wind mobility no.
A fronte di questo, Wind decide di presentare ricorso al Tar e di chiedere la sospensione dell'aggiudicazione del servizio. Una richiesta che è stata accolta dai giudici amministrativi che, lo scorso 17 giugno, si sono espressi anche sull'eventuale annullamento anche di questa gara. Giudici che, però, hanno deciso che non ci sono i presupposti per l'annullamento. Ora, in teoria, l'assegnazione potrebbe molto vicina.
A.R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci